Gilgamesh Edizioni riporta in libreria Il serpente Ouroboros di Eric Rücker Eddison, romanzo pubblicato nel 1922 e considerato una pietra miliare del fantasy moderno. L’opera esce in una nuova traduzione in italiano contemporaneo, con l’obiettivo di renderne più accessibile la lettura senza sacrificare la complessità stilistica dell’originale. La nuova edizione è arricchita da trentatré illustrazioni in bianco e nero, concepite come suggestioni visive che accompagnano i capitoli senza sovrapporsi al testo.
Eddison, definito da J.R.R. Tolkien il più grande e convincente scrittore di mondi inventati
(Lettera 199), non viene qui presentato solo come precursore del genere, ma come autore di un’opera autonoma, capace di fondere dimensione mitica e avventura epica. La trama intreccia la guerra tra Demonland e Witchland, figure come il re-stregone di Carcë e la regina Sophonisba, creature fantastiche e grandi duelli, in un intreccio che da oltre un secolo alimenta l’immaginario fantasy.
Da quanto ci ha comunicato l'editore, la traduzione rinuncia al linguaggio arcaico che in passato rendeva ardua la lettura, privilegiando una prosa scorrevole ma fedele al tono solenne e “elisabettiano” di Eddison. Le illustrazioni, essenziali e in chiaroscuro, evocano atmosfere da incisioni d’epoca, puntando su suggestioni più che su descrizioni letterali.

L’uscita si inserisce in un contesto di crescente interesse dei lettori di fantasy verso i classici che continuano a dialogare con il presente. Ouroboros esplora temi universali come il destino, l’onore e la lotta per il potere, mentre la magia è presentata come forza vitale e non semplice artificio narrativo. Il paesaggio stesso diventa elemento centrale, dalle montagne di Koshtra Belorn alle paludi di Carcë, contribuendo alla costruzione di un mondo che dà al lettore la sensazione di continuare a esistere oltre la pagina.
Volevamo un’edizione capace di accogliere chi legge il romanzo per la prima volta e, al contempo, di soddisfare i lettori esperti
, spiegano da Gilgamesh Edizioni. Per questo abbiamo lavorato su una lingua chiara e rispettosa e su un apparato iconografico che arricchisse l’esperienza senza incanalarla in interpretazioni univoche.
Sinossi
Il serpente Ouroboros è il romanzo che ha acceso la miccia del fantasy moderno: un’epopea di duelli, incantesimi e montagne sacre, in cui la guerra tra Demonland e Witchland diventa una meditazione titanica su potere, onore e destino. Tra regni immaginari più veri del vero, personaggi indimenticabili — Lord Juss, Brandoch Daha, l’ambiguo Gro, la regale Sophonisba — e imprese impossibili (un volo di ippogrifo, un assedio finale da leggenda), E.R. Eddison firma un capolavoro che ha plasmato il genere.
…il più grande e convincente scrittore di "mondi inventati" che io abbia mai letto.
— J.R.R. Tolkien, Lettera 199
Questa edizione illustrata presenta una nuova traduzione in italiano contemporaneo, fedele e scorrevole, che restituisce la potenza visionaria e il gusto epico dell’originale. Per chi ama Tolkien, Dunsany, le grandi saghe e il senso vertiginoso dell’eterno ritorno inscritto nel simbolo dell’ouroboros: qui è dove tutto comincia.
L'autore

Eric Rücker Eddison (Leeds, 1882–Marlborough, 1945) fu un alto funzionario del Board of Trade britannico e uno dei padri del fantasy moderno. Educato a Eton e a Oxford in Lettere Classiche, coltivò presto la passione per le saghe islandesi, che plasmarono la sua prosa sontuosa e “elisabettiana”. Esordì con Il serpente Ouroboros (1922), capolavoro di world-building eroico; tornò poi nello stesso cosmo immaginario con la trilogia di Zimiamvia: Mistress of Mistresses (1935), A Fish Dinner in Memison (1941) e l’incompiuto The Mezentian Gate (postumo). Scrisse anche Styrbiorn the Strong (1926) e tradusse la Saga di Egill (1930).
Fu amato da C.S. Lewis e, pur tra riserve, da J.R.R. Tolkien, che lo definì «il più grande e convincente scrittore di mondi inventati» che avesse mai letto. Sposò Winifred Grace Henderson; ebbero una figlia. Il suo lascito: il fantastico come grande letteratura.
Eric Rücker Eddison, Il serpente Ouroboros, Gilgamesh Edizioni, pp. 554, 25,00€
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