Dopo la prima parte (/notizie/5848/), ecco come proseguiranno le avventure di Jack Sparrow, alias Johnny Depp nei Pirati dei Caribi: La Maledizione del Forziere Fantasma.

Naturalmente, da qui in poi diventa tutto uno spoiler. Se non vi volete rovinare la sorpresa, non leggete.

I cannibali sono i Pelegostos, e Jack è il loro re. Gli hanno dato una collana fatta con dita umane e uno scettro di piume, grazie ai quali può chiedere tutto quello che vuole. Tutto tranne una cosa: di non essere mangiato! Sì, perché i Pelegostos credono che se lo mangeranno, si trasformeranno da uomini in dèi. 

Dopo qualche peripezia riescono quasi tutti a darsela a gambe. Si aggiungono Pintel e Ragetti, il pirata dall’occhio di legno e il suo compare, che scappati di prigione grazie al solito cane, hanno perso il mare con una barchetta e hanno finito per incrociare Will (Orlando Bloom) e Jack proprio nel momento della fuga.

Elizabeth (Keira Knightley) riesce a scappare da Port Royal con l’aiuto del padre. Riesce anche a fragarsi le patenti dI corsa e a portarle con sé. Il governatore viene incarcerato. La sicurezza di Elizabeth è garantita, purché il governatore continui a trasmettere ai suoi superiori a Londra commenti entusiasti sull’operato di Lord Beckett.

Beckett ha un ferro a caldo per marchiare i pirati con la P. Il nostro Lord è accompagnato da un sinistro assistente chiamato Mercer.

Elizabeth, travestita da uomo, si imbarca su una nave.

Liberatosi dei suoi zelanti ma fastidiosi nuovi sudditi, Jack comanda i suoi di andare a trovare Tia Dalma. Nel frattempo Will e Jack fanno un patto: Will avrà la bussola per liberare la sua bella se aiuterà Jack a trovare la chiave disegnata sul panno.

Tia Dalma
Tia Dalma
Tia Dalma è bella, inquietante e mezza matta. Ed è anche una sacerdotessa voodoo maledettamente brava. Abita nel Pantano River (sì, si chiama proprio così, ma fa ridere solo noi italiani). Porta uno strano medaglione, un cuore ghermito da zampe di granchio.

La misteriosa Tia sa il nome di Will senza averlo mai visto prima. A quanto pare, il ragazzo è “toccato dal destino”.

Racconta che Davy Jones era un uomo perdutamente innamorato di una donna “forte e indomabile come il mare”. Il dolore del suo amore non corrisposto era così forte che Davy si strappò il cuore e lo chiuse in un forziere, nascosto chissà dove. La chiave, la porta ancora appesa al collo.

Da allora  ogni volta che un pirata sta per morire in mare, spunta fuori L’Olandese Volante e gli offre un patto di sangue, salvezza in cambio di servitù a Davy. Chi controlla il forziere, controlla Davy.

Per liberarsi dal patto, Jack deve trovare la chiave. E non può usare la famosa bussola che la stessa Tia Dalma gli ha dato anni prima: quella porta un uomo solo dove vuole il suo cuore. Ma ora anche la ciurma ha un regalo per lei: una simpatica scimmietta non-morta.

Dopo qualche battuta, Tia getta a terra un po’ di artigli di granchio e dice ai nostri eroi dove trovare Davy Jones.

Dà a Jack un vaso pieno di sabbia: se avrà sempre terra vicino a sé, Davy Jones non potrà fargli del male.

Una volta arrivati dove dovrebbe essere l’Olandese Volante, in effetti scorgono una nave. Will decide di andare: deve recuperare la chiave, lo ha giurato. Non sembra L’Olandese, però; sembra una nave comune.

E infatti è il Decoy, semiaffondato, pieno di strani cadaveri. L’Olandese arriva un attimo dopo. Will infiamma la spada con olio di balena e si prepara a combattere, ma viene colpito alla testa e sviene.

Si risveglierà sul ponte della nave maledetta, dove Jones sta parlando con alcuni marinai del Decoy. Dice loro che hanno una scelta: o morire e precipitare in fondo all’oceano con il Decoy, che era stato attaccato dal Kraken, o unirsi alla sua ciurma. Tutti accettano tranne uno, che viene gettato fuoribordo. Poi Jones si rivolge a Will. Che ci fa lì? Lui non è un pirata in punto di morte.

Will spiega di essere lì per conto di Sparrow. Jones ride e in un baleno lo ritroviamo con i suoi sgherri maledetti sulla Perla. A quanto pare l’anima di Will non basta. Ce ne vogliono altre 99. Jack ha tre giorni di tempo.

Capitan Sparrow e Gibbs vanno a Tortuga, alla locanda The Faithful Bride (quella del primo film), per reclutare le 99 anime in tre  giorni.

Ovviamente i 99 poveri disgraziati, più simili a spugne piene di rum che uomini, sono del tutto ignari dei piani del mica tanto buon Jack.

Commodoro? Lei frequenta cattive compagnie
Commodoro? Lei frequenta cattive compagnie
Fra loro c’è anche Norrington. A quanto pare l’ex commodoro era ossessionato dal dover trovare Jack Sparrow. Ordinò ai suoi di inseguire Jack nel mezzo di un uragano, e così distrusse il suo veliero e venne cacciato dalla marina. Ora è diventato un ubriacone.

Scoppia una specie di baruffa. Finita la lotta, Mercer (il viscido servo di Lord Beckett) trova Norrington e stringe con lui una specie di patto. 

C’è anche Elizabeth, anche se non viene subito riconosciuta. Jack dice a Elizabeth che l'unico modo per salvare Will, rapito da Davy Jones, è trovare il Forziere Fantasma, e le passa la bussola. Indica una direzione: è là che si trova il Forziere, perché è la che il cuore conduce Elizabeth.

Alla fine, in qualche modo, lei e Norrington riescono a entrare a far parte della ciurma della Perla. 

Nel frattempo Will lavora sull’Olandese Volante. Inciampa e uno dei marinai maledetti lo frusta con un gatto a nove code. Sputafuoco lo ferma; meglio lasciar stare il ragazzo.

Davy Jones vuole sapere perché il vecchio Bill è tanto interessato a quello sbarbatello. “È mio figlio”, risponde il pirata. Will rimane allibito. Jones crudele come non mai, ordina a Sputafuoco di frustare il ragazzo al posto del collega. Sputafuoco fa per protestare, ma non ha scelta.

Li ritroviamo più tardi, padre e figlio. Sputafuoco è dispiaciuto che anche suo figlio sia rimasto prigioniero del giuramento con Jones. Ma Will non ha mai giurato; lui può scappare quando vuole.

Rimarrà lì finché non strapperà una cosa a Davy Jones, per prestare fede al patto con Jack e liberare Elizabeth.

Will mostra a Sputafuoco il disegno della chiave, e il pirata gli dice che è la stessa che Davy porta al collo. 

13 anni prima Davy Jones ha tirato su dal fondo dell’oceano la Perla Nera, in cambio dell’anima di Jack.

Se Jack non salderà il debito, Davy Jones gli lancerà contro il Kraken. Il marchio nero è un segno Il Kraken lo verrà a prendere: per questo Jack ha il marchio nero.

Davy Jones si era offerto di salvare Sputafuoco Bill purché questi servisse per un secolo sull’Olandese Volante. Sputafuoco è uno degli ultimi arrivi sull’olandese, per questo assomiglia ancora tanto a un essere umano. Più a lungo un uomo rimane sull’Olandese, più assume elementi propri della nave e del mare, finché non diventa una parte vera e propria dello scafo.

Sulla Perla Nera, Jack scopre le patenti di corsa di Elizabeth. Leggendo la firma di Beckett, capisce tutto: la Compagnia delle Indie non vuole veramente  lui, ma il Forziere Fantasma. Beckett sa che il forziere contiene il cuore di Davy. E chi ha il cuore di Davy può controllare lui e tutta la sua ciurma: diventerebbe il signore incontrastato dei Sette Mari. Norrington ascolta in silenzio.

Finita la conversazione, Jack non ha nessuna intenzione di restituire i salvacondotti.

Elizabeth e Norrington chiacchierano sul ponte rivangando i vecchi tempi: una volta lui avrebbe fatto tutto per lei. Elizabeth tesse le lodi di Jack, ma Norrington si chiede: perché Will è salito senza pensarci due volte sull’Olandese Volante?

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