Toni decisamente dark per l'ultimo lavoro di Neil Gaiman: un Libro del Cimitero (traduzione italiana letterale, perché da noi non è ancora stao pubblicato) che rende omaggio fin dal titolo al Libro della Giungla di Ruyard Kipling: la differenza è che il protagonista non viene allevato dagli animali ma dai fantasmi di un cimitero (e da altre creature non meno inquietanti) che si prendono cura di lui, e lo salvano dall'assassino che lo cerca.

Un assassino misterioso: perché il Libro del Cimitero inizia con l'omicidio di un'intera famiglia, strage compiuta con efferatezza da un individuo di cui sappiamo solo il nome: Jack. Strage da cui si salva per caso soltanto un neonato, che viene accolto nel cimitero da due genitori senza figli, i signori Owens... morti entrambi da molto tempo, ovviamente. E riceve la protezione di un misterioso guardiano, Silas, capace di muoversi sia nel mondo dei vivi che in quello del Cimitero.

Al piccolo viene dato il nome di Nobody Owens, abbreviato in Bod, e la stravagante comunità del cimitero si adopera per accudirlo e dargli un'educazione.

La storia di Bod si snoda in diversi capitoli, a mano a mano che il bambino cresce, tra atmosfere gotiche e dettagli curiosi, in mezzo a fantasmi di persone morte nelle più svariate epoche, spesso definiti da Gaiman con il nome e l'epitaffio scritto sulla lapide (una delle insegnanti di Bod è la "Signorina Letitia Borrows, Nubile di questa Parrocchia, Che Mai Fece del Male ad Alcuno in Tutti i Giorni della Sua Vita: Tu che Leggi, Puoi Dire lo Stesso?").

Una delle prime conoscenze di Bod è però una bambina viva, Scarlett, che gli si avvicina amichevole e fiduciosa ("tu sei mio amico, quindi non puoi essere un estraneo") e che avrà una parte nello svolgimento della trama. I suoi genitori non vedono mai Bod e credono che Scarlett abbia un amico immaginario, ma quando Bod le chiede cosa fa di mestiere suo padre, e lei risponde che insegna Fisica delle Particelle, cose così piccole che non si possono vedere, in un umoristico capovolgimento Bod conclude che il papà di Scarlett si occupa probabilmente di cose immaginarie.

Nel cimitero Bod scopre anche porte verso mondi assai pericolosi, una creatura rimasta imprigionata da un'epoca antichissima, e ha l'occasione di avventurarsi nella parte sconsacrata e fare la conoscenza di una strega, Liza Hempstock, cui regalerà la lapide negatale da quelli che l'avevano sommariamente giustiziata.

In questa avventura, che era già stata pubblicata come racconto a sé stante, Bod si avventura fuori dal cimitero (per procurare la lapide) e si trova a vivere una pericolosa avventura da cui rischia di non uscire vivo: la necessità di conoscere il mondo reale è una costante della storia, anche se i fantasmi del cimitero e lo stesso Silas sono esitanti, perché sanno che al di fuori del cimitero c'è un pericolo mortale per il ragazzo.

A poco a poco tuttavia sarà evidente che il pericolo va affrontato, che il nemico va conosciuto e combattuto. E che Bod dovrà un giorno finalmente conoscere il mondo.

Lo stile di Gaiman è sempre impareggiabile, fantasioso eppure stranamente realistico, riesce a mescolare l'elemento immaginario con il reale senza alcuna difficoltà e a rendere credibile la vita di questo bambino dotato di alcune caratteristiche tipiche di uno spettro e allo stesso tempo tangibile e solido come qualsiasi essere umano. Perfino la tomba che fa da portale a un mondo popolato da ghoul e altri esseri fantastici (i Nightgaunts di H.P. Lovecraft) riesce a non essere così incredibile (l'incursione in questo mondo ci farà capire la vera natura di Miss Lupescu, una severa insegnante che deve correre a salvare l'imprudente allievo Bod).

E c'è una scena stravagante, la Danza Macabra, dove seguendo un antico rituale i morti escono dal cimitero e fanno festa con i vivi, che in seguito, ovviamente, non ricorderanno cos'è successo.

Questo libro ha dei toni leggeri che lo rendono adatto ai ragazzi, o, per usare la terminologia inglese, ai "giovani adulti". Ma è godibile a tutte le età e certamente gli appassionati di Gaiman non lo vorranno perdere.

Nell'edizione originale è illustrato da Dave McKean, che chiude le pagine di questa storia con il disegno della Signora in Grigio, la conduttrice della Danza Macabra, sul suo cavallo bianco. Bod domanda, nel capitolo dedicato alla Danza: "Potrò cavalcarlo?" E la risposta è: "Un giorno, un giorno sì. Tutti lo cavalcano."

NdR: Questo libro è stato recensito prima della sua traduzione in italiano con il titolo Il figlio del cimitero.