Il fatto che il mitico Ghostbusters sia stato interpretato, nel remake di quest'anno, da un cast tutto al femminile ha innescato tutta una serie di polemiche, tra accuse misogine e repliche femministe. Il pubblico, comunque sia, ha dimostrato di avere apprezzato, anche se le critiche non sono mancate. Il cosiddetto "aggregatore di critiche" Rotten Tomatoes ci fornisce come opinione generalmente più diffusa: il film sta in piedi benissimo per conto suo in questa divertente commedia sovrannaturale, ma non può che inchinarsi di fronte all'originale, che resta un classico.

Le nuove Ghostbusters
Le nuove Ghostbusters

Allora avremo un seguito? No, a quanto sembra, anche se inizialmente Rory Bruer, al vertice della distribuzione Sony, dava per scontato che il rilancio dell'universo di Ghostbusters avrebbe implicato la produzione di altri film nei prossimi anni. Nelle strane alchimie hollywoodiane (che poi in effetti sono freddi calcoli contabili) il film non ha avuto "abbastanza" successo, in termini di incassi.

Finora Ghostbusters ha raccolto 180 milioni di dollari al botteghino, inclusa una parte dei mercati esteri (ovvero fuori degli USA). Deve ancora uscire in alcuni stati, ma l'incasso ha già superato il budget di 144 milioni ovvero il costo di produzione (Fonte BoxOfficeMojo) .

Una scena "viscida" di Ghostbusters
Una scena "viscida" di Ghostbusters

Tutto a posto allora? Pare di no, forse il film è costato più di quei 144 milioni se contiamo anche un indeterminato ma dispendioso marketing di il lancio. In un'estate non molto generosa con le produzioni di punta del cinema statunitense, anche un grosso successo può in realtà non coprire i ciclopici costi di lancio, e a quanto sembra il pareggio si potrebbe considerare raggiunto solo raggiungendo la (non modesta) somma di 300 milioni di dollari d'incasso. Ma difficilmente andremo sopra i 225, nelle proiezioni. A questi in futuro si aggiungeranno anche gli incassi di home video e merchandising (ovvero i noleggi digitali e tutta la mercanzia di magliette, figurini e vari gadget relativi al film).  Il remake ha addirittura permesso di spremere qualche guadagno in più dal vecchio film (che continua in una forma o nell'altra a stare sul mercato: ad esempio gli è dedicato un parco a tema).

Chris Hemsworth in Ghostbusters
Chris Hemsworth in Ghostbusters

Ma il Ghostbusters del 2016 non sembra giustificare il proseguimento con altri film, anche se è possibile che si produca una serie animata (meno costosa). Probabilmente regista e cast troveranno di meglio da fare, e la Sony non investirà ulteriormente in un'impresa che ha avuto un'accoglienza più tiepida del previsto.

Ghostbusters

Ghostbusters

Articolo di Emanuele Manco Lunedì, 25 luglio 2016

La recensione del divertente remake del film di Ivan Reitman del 1984.

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