Cip e Ciop Agenti Speciali è disponibile su Disney+ dal 20 maggio. Per il lancio del film i loro doppiatori hanno incontrato la stampa, raccontando la propria esperienza in sala di doppiaggio e aneddoti che li lega al modo Disney.

Le fonti di ispirazione

Accogliendo subito l’invito di parlare delle loro ispirazioni Giampaolo Morelli, che nel film interpreta l’imprevedibile Ciop, ha simpaticamente confermato la somiglianza con il proprio alter ego animato e poi ha sottolineato l’eredità stilistica che i due roditori nella loro versione degli anni Novanta hanno nei confronti del cinema e della televisione degli anni Ottanta, in particolare Indiana Jones e Magnum PI. Sono i film americani di quell’epoca che lo affascinano e quando recita cerca di bilanciare quel tipo di gusto a quello partenopeo delle proprie radici culturali, come il teatro di Eduardo De Filippo.

Raoul Bova, voce del riflessivo Cip, ha affermato di essersi affidato con piena fiducia al direttore del doppiaggio, Leslie La Penna, che li ha guidati nella gestione di un linguaggio molto più realistico rispetto alle vocine ai quali siamo sempre stati abituati nei cartoni, ma senza snaturare la personalità dei personaggi.

Raoul Bova alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.
Raoul Bova alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.

Quali rischi hanno affrontato nella loro carriera?

La moderatrice ha poi ricordato una frase detta da Cip nel film, ovvero: Il rischio più grande è non rischiare mai. Ha quindi invitato gli attori a parlare dei rischi che hanno accettato nella propria carriera. Ha preso la parola Francesca Chillemi, interprete dell’ingegnosa Scheggia, confermando il concetto ricordando che il suo paese d’origine era una realtà molto piccola e aveva dei genitori molto severi. Inoltre il suo carattere istintivo la porta a rischiare quotidianamente, ma tenendo sempre ben chiari gli obiettivi da raggiungere, anche grazie all’amore per il lavoro.

Francesca Chillemi alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.
Francesca Chillemi alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.

Ha proseguito poi Jonis Bascir, che nel film è Monterey Jack, affermando che fin da subito a causa della propria etnia ha messo in conto alcuni rischi e continua a farlo ancora adesso, e il motivo è il pregiudizio. Spesso, infatti, vengono proposti ruoli specifici per chi è mulatto. Ora riconosce però che c’è molta più libertà e i giovani cominciano a godere del fatto che uno con la faccia scura possa fare un Mario qualunque. Giampaolo Morelli ha sottolineato la precarietà del lavoro dell’attore, perciò il rischio è sempre dietro l’angolo e ancora più complicato da affrontare per chi arriva da famiglie che non conoscono il mondo dello spettacolo. Inoltre fin da bambino ha dovuto affrontare la condizione della dislessia e così si è lanciato in un mestiere più pratico e meno sui libri, un po’ per disperazione, non avendo molte altre alternative e così si è impegnato al massimo nella recitazione.

Jonis Bascir alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.
Jonis Bascir alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.

Anche Raoul Bova è intervenuto sull’argomento, denunciando la staticità di chi non rischia. Si parla di rischio anche solo andando a fare qualcosa che non si conosce, ma animati dalla curiosità e l’entusiasmo si possono raggiungere belle scoperte nella vita.

Rifare e rilanciare: dov’è finita la creatività nel mondo del cinema?

Si è poi passati al concetto di reboot e remake. Morelli e Bova hanno concordato sul fatto che ultimamente si sia intensificata l’abitudine di ripescare vecchie storie e personaggi per riproporli al pubblico attuale, probabilmente anche a causa del periodo creativo difficile. Raoul Bova però è convinto che non ci sia nulla di male quando il lavoro è ben studiato, perché le storie dell’epoca erano belle e addirittura alcune molto avanti rispetto al proprio tempo. Ripescare storie già raccontate è comunque uno sforzo creativo e crede che l’auto-critica di alcuni reboot sia una fase necessaria per andare avanti.

Jonis Bascir ha sottolineato il valore aggiunto di queste operazioni, perché hanno permesso anche alle nuove generazioni di conoscere queste storie e personaggi importanti proponendole un gusto più moderno e accessibile.

Francesca Chillemi ha sottolineato il rapporto tra i prodotti che guardava da bambina e quelli che vengono proposti adesso. Rivedere quelle stesse storie con occhi più maturi e magari condividendole insieme alla propria figlia trova sia estremamente positivo. Anche Bova si è collegato al fatto di vedere i film insieme ai propri figli, soprattutto quelli della Disney sono su una dimensione rassicurante, ma basati su studi sociologici e per questo molto stimolanti per i messaggi che lasciano e i temi che affrontano, come i rapporti con la famiglia e addirittura con la vita e la morte e sogni e paure. Come spettatore “grande”, Bova si è divertito a cercare e riconoscere in questo film tutti i personaggi che ha visto in altre storie e mentre lo doppiava aveva la sensazione di essere a Disneyland.

Giampaolo Morelli alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.
Giampaolo Morelli alla presentazione di Cip e Ciop Agenti Speciali.

Morelli ha riconosciuto l’attualità anche nei vecchi film Disney che si rivedono sempre con piacere e sono capaci di riunire tutta la famiglia perché forniscono chiavi di lettura adatte per tutte le età. Tra i suoi preferiti c’è La spada nella roccia. Dopo Rapunzel, nel quale ha doppiato Flynn Rider, e ora Cip e Ciop, si sente onorato di partecipare a film simili. Jonis Bascir ha riconosciuto, citando Proietti, che “per colpa o per merito” di questi cartoni ha scelto la carriera di attore e quando gli è stato proposto di doppiare un film Disney è “impazzito dalla gioia”. Oltre a Cip e Ciop, infatti, ha doppiato il barbiere Dez in Soul. Tra i suoi film preferiti c’è Il libro della giungla.

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Riguardo le nuove generazioni si è espresso Morelli, tranquillizzando chi si preoccupa di non riuscire a seguire la storia se non conosce la serie originale. Coloro che hanno vissuto la serie degli anni Novanta e ha conosciuto i personaggi di contorno sicuramente apprezzerà le citazioni, ma il film resta godibile anche per chi non avesse alcuna conoscenza in merito.

Quanto impatta la popolarità dei doppiatori?

La fama degli attori può contribuire a ridare popolarità a personaggi dei quali si sono perse le tracce per decenni agli occhi del pubblico attuale? A questa domanda ha risposto Raoul Bova, evidenziando che il fascino per questi cartoni passa soprattutto attraverso il disegno e la storia. Loro come attori hanno aggiunto qualche sfumatura personale e magari associare voci e volti già conosciuti aiuta gli spettatori a familiarizzare con i personaggi.

Francesca Chillemi non aveva mai lavorato prima su un cartone animato e ha ammesso di essersi sentita a proprio agio con il direttore del doppiaggio. La sua parte è molto ridotta rispetto ai protagonisti, ma si è ritenuta soddisfatta e contenta di esplorare queste nuove esperienze poco per volta. Il sentimento di serenità col direttore Leslie La Penna è condiviso anche da Jonis Bascir, perché permetteva anche di mettere un po’ di se stessi nel personaggio che interpretavano. Inoltre l’attore ha riconosciuto la diversità dei ruoli: non tutti gli attori sono anche doppiatori, infatti qualcuno preferisce farsi doppiare.

Francesca Chillemi, Raoul Bova, Giampaolo Morelli e Jonis Bascir alla conferenza stampa di Cip e Ciop Agenti Speciali.
Francesca Chillemi, Raoul Bova, Giampaolo Morelli e Jonis Bascir alla conferenza stampa di Cip e Ciop Agenti Speciali.

Le difficoltà in sala di doppiaggio

Se c’è stata una difficoltà a livello di doppiaggio, ha affermato Morelli, è adattare i propri dialoghi ai tempi e al labiale che nascono in una lingua diversa. Bova infatti ha ricordato che tendeva a volte a emulare troppo la tonalità americana, così i secondi che passavano tra la registrazione della battuta e l’approvazione sembravano interminabili, tanto che a volte finivano in un: rifacciamola.

Ricordi di inizio carriera

Tra i temi del film c’è anche quello della nostalgia. A rotazione gli attori hanno ricordato qualche aneddoto nostalgico legato alla loro carriera. Giampaolo Morelli ricorda quando si è trasferito a Roma, in un quartiere non molto gradevole, ma il suo appartamento si affacciava proprio sugli studi dove Totò girava i propri film. Jonis Bascir invece ha ricordato con gioia di aver cominciato a recitare proprio con Gigi Proietti, che gli ha insegnato moltissimo e sono momenti che conserva nel cuore.

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Disney come sollievo

Si diceva che i film Disney servono a unire le famiglie, ma l’impegno va anche nel portare sollievo concreto a chi soffre e alle famiglie che assistono i malati attraverso le sale aperte direttamente negli ospedali insieme a Medicinema. Cip e Ciop Agenti Speciali è stato infatti proiettato in anteprima per una raccolta fondi proprio a favore di queste sale. Una di esse, all’ospedale Niguarda di Milano, è stata aperta nel 2019 e noi abbiamo assistito alla sua inaugurazione.

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Lo scorso 17 maggio Raoul Bova, Giampaolo Morelli, Francesca Chillemi e Jonis Bascir hanno presentato il film originale a Roma con una proiezione speciale di raccolta fondi a supporto di MediCinema Italia Onlus. La serata presentata da Daniel Frigo, Country Manager & Head of Studio Distribution, The Walt Disney Company Italy, Turkey, Israel & Greece, e Fulvia Salvi, presidente di MediCinema Italia Onlus, è stata un’occasione per confermare il supporto di Disney Italia a MediCinema.

Da sinistra: Francesca Chillemi, Giampaolo Morelli, Daniel Frigo (Country Manager & Head of Studio Distribution, The Walt Disney Company Italy, Turkey, Israel & Greece), Fulvia Salvi (presidente di MediCinema Italia Onlus), Raoul Bova, Jonis Bascir
Da sinistra: Francesca Chillemi, Giampaolo Morelli, Daniel Frigo (Country Manager & Head of Studio Distribution, The Walt Disney Company Italy, Turkey, Israel & Greece), Fulvia Salvi (presidente di MediCinema Italia Onlus), Raoul Bova, Jonis Bascir

Inoltre, grazie alla collaborazione di lunga data tra The Walt Disney Company Italia e MediCinema Italia Onlus, i piccoli (e non solo) pazienti del Policlino Universitario A. Gemelli IRCCS hanno potuto vivere un’esperienza speciale e un momento di condivisione con le proprie famiglie: giovedì 12 maggio, gli amati personaggi Disney Paperino e Paperina hanno sorpreso i bambini e le bambine presenti nella Sala MediCinema del Policlinico con un’esclusiva visita a sorpresa, dando il via a una speciale maratona di episodi della serie anni ‘90 Cip e Ciop Agenti Speciali, nella quale i due scoiattoli investigatori risolvono divertentissimi casi.

Il 20 maggio, in contemporanea con l’arrivo del film sulla piattaforma streaming Disney+, MediCinema ospiterà due proiezioni di Cip e Ciop Agenti Speciali nelle sale MediCinema del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma e del ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano.