Jennifer Strange è un'orfana di quasi sedici anni che si trova a gestire la Kazam, una agenzia molto singolare. Vi lavorano maghi, impegnati in attività molto prosaiche come riparare impianti elettrici, tubature, trasportare cose e persone. Questi maghi vivono tutti in un edificio chiamato Torre Zambini, dal nome del Grande Zambini, il mago che l'ha fondata e che ne è ancora il direttore, sia pure momentaneamente assente.

Il mondo in cui si muovono è ancora una volta una Gran Bretagna ucronica, i Regni Disuniti, in cui la Magia è una grandezza fisica, la cui unità di misura è lo Shandar, dal nome di uno dei più importanti maghi di tutti i tempi, il Portentoso Shandar, colui che è riuscito nell'impresa di liberare l'umanità dal pericolo dei Draghi, avendoli confinati  in apposite riserve.

E' anche un mondo in cui la magia è sempre meno intensa ed è sempre più difficile per i maghi della Kazam prestare la loro opera.

A fornire orfani ogni cinque anni alla Kazam è la Sorellanza dell'Aragosta. Jennifer è la sesta e all'inizio della storia arriva il settimo orfano, Gamberetto.

Ma l'arrivo dell'orfano non è l'unico elemento a fornire spinta propulsiva al racconto, che senza molti fronzoli, dopo le dovute presentazioni di personaggi e ambientazione, pone tutto in discussione con la rivelazione di una importante profezia, l'ultimo Drago, Maltcassion, morirà a breve.

Gli sviluppi della storia sono tutti da seguire, vi dico solo che il titolo originale del romanzo è The Last Dragonslayer, quindi potete immaginare da soli cosa aspettarvi. Forse.

Dico forse perché la vicenda proseguirà nel consueto stile di Jasper Fforde, autore che abbiamo apprezzato nel ciclo di romanzi di Thursday Next, da Il caso Jane Eyre a C'è del marcio, che sono stati pubblicati in Italia da Marcos y Marcos. La speranza degli ammiratori di Fforde è quella che prima o poi vengano tradotti i successivi romanzi aventi per protagonista l'agente delle SpecOps 27, First Among Sequels e One of Our Thursdays is missing, che sono le prime due parti di una nuova tetralogia, ma nel frattempo, nonostante questo romanzo possa dirsi a pieno titolo dedicato ai ragazzi, c'è il rischio che non deluda gli adulti.

In L'ultimo drago sono presenti alcuni elementi del ciclo di Thursday Next, quali il fatto che la protagonista sia una giovane donna, che si accompagna a un buffo animale, in questo caso un esemplare bruttissimo di Quarkbestia.

C'è una Gran Bretagna alternativa, caricatura evidente di quella del nostro mondo. Certo mancano degli elementi più adulti, ma che sarebbero fuori luogo data l'età di Jennifer e Gamberetto.

Si conferma la capacità di ben caratterizzare personaggi e ambientazione da parte dell'autore gallese.

Basta poco per delineare personaggi come la burbera Lady Magona, il ridicolo Re Snobbi IV di Hereford, il subdolo Duca di Recon e infine il Drago Maltacassion.

Dialoghi e battute fulminano per incisività ed efficacia, strappando più di qualche risata.

Se la vicenda corre veloce verso la sua risoluzione, con capitoli di agile lettura, l'impressione che si ha è che la lunghezza sia però stretta per questa ambientazione. E' comunque un romanzo con un arco narrativo compiuto, ma tanti elementi appena accennati, perché non direttamente collegati alla cornice intorno alla storia, sono suscettibili di sviluppi futuri.

In conclusione un libro divertente. Un prodotto per ragazzi fatto bene che potrà dare soddisfazione agli adulti. Jasper Fforde si conferma senza dubbio come uno dei migliori narratori in circolazione.