L’anello di Salomone (The Ring of Solomon, 2010) è un romanzo che renderà felici migliaia di lettori, quelli che hanno avuto la fortuna di leggere la famosa “trilogia di Bartimeus” scritta da Jonathan Stroud.

Nei tre precedenti romanzi (L’amuleto di Samarcanda, L’occhio del Golem, La porta di Tolomeo) abbiamo conosciuto il fantastico Bartimeus convocato sulla Terra e diventato lo schiavo di un ragazzino, Nathaniel. Il mondo dove vive quest’ultimo, e dove si svolgono le avventure di Bartimeus, è una Terra alternativa con Londra e il governo inglese al centro del mondo. Al potere ci sono i Maghi, che per comandare e farsi obbedire possono evocare dei diavoli che obbediscono loro a malincuore.

Bartimeus è proprio un demone o per meglio dire un “Jinn”.

Lui potente e millenario demone viene convocato da un misero ragazzino e a lui deve obbedire. Ecco come si definisce:

"Sono Bartimeus! Sono Sakhr al-Jinni, N’gorso il Possente, Serpente dalle Piume d’Argento! Ho riedificato le mura di Uruk, di Karnak e di Praga. Ho parlato con Salomone. Ho corso nelle praterie insieme ai padri dei bufali. Ho sorvegliato l’Antico Zimbabwe fino a quando le pietre caddero e gli sciacalli banchettarono con le sue genti. Sono Bartimeus! Non riconosco signore alcuno. E per questo ora sono io che ti ordino di parlare, ragazzo: chi sei tu per convocarmi?"

Bartimeus è un Jinn vecchio di migliaia di anni, è un demone di medio livello. Infatti esistono cinque categorie principali di spiriti e partendo dal piuù basso abbiamo: Folletti; Foliot; Jinn; Afrit e infine i Marid, la più rara e la più potente delle cinque categorie.

L’anello di Salomone è una sorta di prequel alla trilogia. Si svolge a Gerusalemme e nei suoi d’intorni, nel 950 a.C.

L’autore ci descrive le divertenti e coinvolgenti avventure di Bartimeus durante il regno di re Salomone, periodo a cui ha fatto spesso riferimento nei precedenti volumi.

In quel periodo il suo padrone è un mago al servizio di Salomone. Si chiama Ezechiele e manda Bartimeus alla ricerca di tesori nascosti in una città abbandonata. Il Jinn torna con una antica statua di serpente e con l’inganno si fa autorizzare dal suo padrone a schiacciare vari pulsanti che azionano meccanismi mortali. uno di questi però riesce a far uscire il mago dal cerchio protettivo e questa sarà la sua fine.

La libertà di Bartimeus sarà breve perche il Re Salomone grazie al suo potentissimo anello lo rende prigioniero del crudele mago Khaba.

Nel frattempo, la Regina di Saba, che ha rifiutato di diventare la sposa del Re Salomone, invia a Gerusalemme una giovane guerriera, Asmira con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell’anello magico, l’amuleto più potente del mondo: perché chi lo possiede può distruggere un intero mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie, mirabolanti trasformazioni, continue sorprese e una incredibile caccia al tesoro con un solo tema: la conquista del potere.

L’autore

Jonathan Stroud è nato in Inghilterra nel 1970. Le sue due grandi passioni sono sempre state la scrittura e il disegno. Tra i sette e i nove anni è stato spesso malato, passando lunghi periodi in ospedale oppure chiuso in casa e l’unico suo sfogo è stata la lettura di romanzi di avventura e fantasy.

Laureatosi in letteratura inglese, è stato a lungo editor presso una prestigiosa casa editrice e autore di vari libri-gioco e romanzi..

Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo per ragazzi, Buried Fire. In seguito ha pubblicato diversi titoli, come Little Red Car, Anciente Rome, The Leap, The Last Siege.

Fama e fortuna sono comunque arrivati nel 2003 con l'uscita dell'Amuleto di Samarcanda, primo volume della Trilogia di Bartimeus. La saga è diventata un bestseller internazionale tradotta in trentasette Paesi, ha ricevuto prestigiosi premi letterari.

Salani ha pubblicato L’Amuleto di Samarcanda, L’occhio del Golem, La porta di Tolomeo, La Trilogia di Bartimeus e La valle degli eroi.

Un brano

"Balkis smise di sorridere. Si alzò dalla poltrona. «E la più impudente delle richieste! Salomone non ha alcun diritto di attingere dalle ricchezze di Saba esattamente come non ha nessun diritto su di me!»

«Avrai sentito» disse il giovane, «che Salomone possiede un anello magico con cui può radunare un esercito di spiriti in un batter d’occhio. È per questo motivo che i re di Fenicia, Libano, Aram, Edom e Tiro, e molti altri, gli hanno già giurato fedeltà e amicizia. Pagano ingenti tributi annuali in oro, legname, pellami e sale, e si ritengono fortunati perché così è risparmiata loro la rovina».

«Saba è un regno antico e sovrano» disse Balkis con freddezza. «E la sua regina non piegherà le ginocchia davanti a qualsivoglia infedele straniero. Puoi tornare a riferirlo al tuo padrone»."

La quarta di copertina

Re Salomone ha tredici maghi e un’infinità di demoni ai loro ordini. Fra questi c’è Bartimeus, incaricato di scovare inestimabili tesori. Nel frattempo, la Regina di Saba invia a Gerusalemme una giovane guerriera con una doppia missione: uccidere il re e impadronirsi dell’anello magico, l’amuleto più potente di tutti, perché chi lo possiede può distruggere un intero mondo solo con il pensiero. Ecco allora dispiegarsi biechi intrighi e spettacolari battaglie, mirabolanti trasformazioni, continue sorprese e un’incredibile caccia al tesoro...

La recensione

L'anello di Salomone

L'anello di Salomone

Articolo di Marina Lenti Martedì, 26 aprile 2011

Leggi

Jonathan Stroud, L’anello di Salomone (The Ring of Solomon, 2010)

Traduzione Riccardo Cravero

Salani - Collana Mondi fantastici

pagg. 407 - Euro 18,60

ISBN: 9788862564724