'La leggenda finisce'. Le parole campeggiano su Bane (Tom Hardy) che si allontana sotto la pioggia dalla maschera spezzata di Batman, gettata a terra. E' un'immagine densa di tragicità quella scelta per promuovere The Dark Knight Rises (in Italia, Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, in uscita il 29 agosto 2012) e che vi proponiamo in apertura di questo articolo.

L'ultimo capitolo della trilogia cinematografica di Christopher Nolan su Batman sarà ambientato otto anni dopo la fine de Il Cavaliere Oscuro (2008), come il regista britannico (e co-sceneggiatore, insieme al fratello Jonathan Nolan) ha recentemente dichiarato.

E' possibile che vedrà la fine dell'eroe? Considerando quanto sarà diversa la minaccia che Bane porterà a Gotham City rispetto a quella del Joker (interpretato da uno straordinario Heath Ledger nel precedente capitolo), ciò non è da escludere.

Un gap cronologico così ampio 'avrà senso già nello stato d'animo che lo spettatore proverà all'inizio del film' ha dichiarato Nolan, aggiungendo che sia Bruce Wayne / Batman (Christian Bale) che il commissario James Gordon (Gary Oldman) hanno compiuto 'un grande compromesso e un grande sacrificio' proprio dal momento in cui Il Cavaliere Oscuro ha avuto termine. Batman aveva infatti  deciso di addossarsi la responsabilità degli omicidi commessi da Harvey Dent / Due Facce (Aaron Eckhart) in modo che le gesta di irreprensibile procuratore distrettuale compiute da quest'ultimo, prima della sua mostruosa trasfigurazione, continuassero a rendere speranza ai cittadini di Gotham City.

Bane piegherà la città che Batman ha giurato di proteggere. E nulla sarà lasciato al caso. Recentemente, il sito statunitense Superherohype ha ricevuto quella che, a tutti gli effetti, è una continuazione della campagna virale che sta promuovendo The Dark Knight Rises: si tratta di una t-shirt su cui campeggia il volto del criminale, recante la scritta 'Fire Rises' ('Il Fuoco Sorge'). L'indumento era contenuto in una confezione di forma cilindrica su cui è raffigurata una mappa di Gotham City con segni e scritte in rosso  a indicare i punti in cui Bane colpirà, con tanto di stime dei tempi di reazione e di intervento della polizia (foto sopra).

Se 'il Joker è ovviamente un particolare archetipo di anarchia malvagia e caotica, e ha un diabolico senso dell'umorismo' ha spiegato Nolan, 'Bane è secondo me qualcosa con cui non abbiamo avuto a che fare nei film precedenti. E' principalmente un avversario fisico, in un certo modo è un classico mostro del cinema ma con una mente formidabile. Penso che sia un personaggio affascinante. Penso che la gente sarà stimolata da ciò che abbiamo fatto con lui.'

Le parole di Nolan non lasciano dubbi. Soprattutto alla luce di quanto gli spettatori americani e britannici hanno potuto osservare lo scorso 16 dicembre, solo in alcune sale IMAX selezionate per l'evento. I primi sei minuti di The Dark Knight Rises hanno infatti destato commenti a dir poco entusiastici e l'attesa è ormai ai massimi livelli.

E' purtroppo assai improbabile che vedremo il prologo del film in Italia, e gli screener finora diffusi in rete sono stati quasi tutti eliminati dalla Warner Bros. Per chi desiderasse proseguire nella lettura proponiamo quindi, di seguito, una dettagliata descrizione della sequenza e la traduzione di alcune parti di dialogo.

Il prologo si apre con un discorso ai cittadini di Gotham City pronunciato dal commissario Gordon. Le sue parole, un commosso ricordo dello scomparso procuratore distrettuale, si ricollegano direttamente alla trama de Il Cavaliere Oscuro: -Conoscevo Harvey Dent. Ero suo amico. E passerà molto tempo prima che qualcuno ispiri tutti noi come lui ha fatto. Io credevo in Harvey Dent.- Lo schermo si oscura.

In una località non precisata, un Land Rover attraversa distese erbose

giungendo a un'isolata pista di atterraggio dove, ad attenderne i passeggeri, ci sono agenti della CIA davanti a un velivolo di trasporto militare. Si tratta

dell'operazione 'Early Bird', la missione di recupero del fisico nucleare Leonid Pavel (Alon Abutbul, foto a lato) caduto in mano alla milizia georgiana, un evento che ha dato il via alla viral campaign diffusa in vista dell'uscita dell'incipit del film.

I miliziani consegnano agli agenti lo scienziato insieme a tre uomini in divisa paramilitare, con le mani legate e i volti coperti da cappucci neri. I georgiani dichiarano che si tratta di individui che avrebbero tentato di impedire la consegna, uomini 'che lavorano per il mercenario. L'uomo con la maschera'. L'agente a capo della missione chiede se si tratti di Bane, e al muto assenso che segue accetta di portare a bordo anche i prigionieri.

Dopo il decollo, armato di una pistola, dichiara ai mercenari che l'aereo ha spazio soltanto per uno di loro, quello che risponderà alle sue domande. Quindi uno dei soldati americani, che sono con lui, apre il portellone del velivolo e vi avvicina uno dei mercenari, mentre l'agente minaccia di gettare quest'ultimo in volo se non gli fornirà il motivo del loro interessamento di Bane e dei suoi al dottor Pavel.

Non ottenendo risposta, lo uccide e lascia cadere il cadavere fuori dall'aereo. Poi ripete la stessa cosa con un altro prigioniero, stavolta chiedendogli di Bane e del perchè porti una maschera. Il mercenario non risponde.

A questo punto, con ancora indosso il cappuccio che lo copre fino al petto, è il terzo prigioniero a parlare: -Forse si sta chiedendo come mai qualcuno dovrebbe sparare a un uomo prima di gettarlo da un aereo.- La sua voce è inquietante, fredda, meccanica, con un marcato accento britannico.

L'agente della CIA fronteggia l'uomo che ha appena parlato, chiedendogli chi sia e togliendogli il cappuccio. Si tratta di Bane (foto sotto) che continua: -Non importa chi sono. Ciò che importa è il nostro piano. A nessuno importava chi fossi finchè ho indossato la maschera.- Osservando quest'ultima, che gli copre gran parte del cranio e la bocca, l'agente gli chiede se, togliendola, lui possa morire. -Sarebbe estremamente doloroso.- risponde Bane. -Sei robusto!- ribatte l'agente, alludendo alla corporatura del mercenario. E quest'ultimo: -Per te.-

L'agente chiede gli chiede se essere catturato faccia parte del suo piano. La risposta è affermativa, e Bane aggiunge che il dottor Pavel aveva precedentemente rifiutato l'offerta fatta da lui e dai suoi uomini e accettato quella della CIA. Il loro scopo è quindi di sapere cosa lo scienziato, che non tarda a dire di non aver dichiarato nulla, abbia rivelato ai governativi.

-Bene, congratulazioni!- esclama, solo apparentemente sollevato, l'agente -Ora vi siete fatti catturare. Qual è la parte successiva del piano?-

L'espressività di Tom Hardy filtra solo attraverso gli occhi e i muscoli facciali visibili, ma è più che sufficiente. Mentre la musica di Hans Zimmer, imponente e nervosa, sale di intensità, Bane risponde: -Schiantare

questo aereo, senza lasciare superstiti.- Una visuale esterna mostra un secondo velivolo da cui si lanciano quattro uomini che, calandosi sull'aereo sul quale Bane si è ormai liberato delle catene e ha abbattuto l'agente che lo interrogava, sfondano i finestrini della fusoliera facendovi passare dei cavi. Questi sono collegati al secondo aereo che ora inizia a prendere quota, in modo da sollevare l'altro in posizione verticale, per la coda. Mentre tutti gli occupanti di quest'ultimo vengono trascinati verso la porta della cabina di pilotaggio Bane, reggendosi con le braccia ai sedili e senza sforzo alcuno, si avvicina allo scienziato.

Gli skydivers sulla carlinga completano la loro parte piazzando cariche esplosive sulla coda dell'aereo, che si stacca e precipita.

Quindi si calano dall'alto all'interno del troncone verticale del primo aereo, portando un sacco con un cadavere e un kit medico collegato a dei tubi per la trasfusione di sangue. In una concitata sequenza, Bane tiene fermo un urlante dottor Pavel e inserisce gli aghi dei tubi nelle sue vene, facendo affluire il sangue dello scienziato nel cadavere. Poi, indossata un'imbracatura collegata a una fune che gli arriva dall'alto, ferma il giovane mercenario insieme al quale era stato portato sull'aereo e che sta, anch'egli, per prepararsi a trarsi in salvo. -No.- Gli dice Bane. -Si aspettano di trovare uno di noi nei rottami.-

Il ragazzo, che sta quindi per sacrificarsi, lo guarda rassegnato chiedendogli: -Abbiamo acceso il fuoco?- Bane risponde: -Il fuoco sorge.- Lui, lo scienziato e gli altri mercenari vengono recuperati dall'aereo tramite le corde e le imbracature.

Prima di attivare la sua, Bane si rivolge a Pavel, che continua a urlare terrorizzato: -Si calmi, dottore. Non è il momento per avere paura. Quello arriverà più tardi.- Le ultime inquadrature mostrano Bane e lo scienziato appesi all'aereo, sul vuoto, mentre il relitto del primo velivolo si schianta a terra.