E’ arrivato finalmente nelle librerie un romanzo atteso da moltissimi lettori, si tratta di Green (Smaragdgrun, 2010) della scrittrice tedesca Kerstin Gier, terzo e conclusivo romanzo della trilogia delle “Tre Gemme” (Edelstein Trilogie).

I precedenti romanzi Red (Rubinrot. Liebe geht durch alle Zeiten, 2009) e Blue (Saphirblau. Liebe geht durch alle Zeiten, 2010), hanno fatto conoscere al lettore una simpatica ragazza, la sedicenne Gwendolyn Shepherd.

Gwendolyn vive a Londra e la vicenda parte dai nostri giorni. La sua numerosa famiglia ha il dono di tramandarsi un gene che permette a un solo componente, per ogni generazione, di viaggiare nel tempo. La ragazza ha inoltre la personalissima dote di vedere - e parlare - con gli spiriti dei morti.

In famiglia sono convinti che sarà la cugina Charlotte a beneficiare del "dono" per questo viene preparata e addestrata a viaggiare nel tempo. Ma sarà una sorpresa per tutti quando si scoprirà che è Gwendolyn la viaggiatrice nel tempo e lei si troverà impreparata e spaurita dal suo primo viaggio nel passato.

Nella vicenda interviene un antenato della famiglia, il famoso conte di Saint Germain che, vissuto nel XVIII secolo e primo a rendersi conto della straordinaria caratteristica ereditaria delle famiglia, aveva creato, dopo approfonditi studi sull'argomento, la società dei "Guardiani" votati alla custodia del segreto e del "cronografo", fondamentale strumento che permette ai viaggiatori di muoversi senza troppi rischi in altre epoche.

Il conte aveva anche scoperto che i viaggiatori del tempo sono dodici, nati in epoche diverse e legato ciascuno a una pietra preziosa e a una nota musicale.

L'obiettivo di Saint Germain era di raccogliere una goccia di sangue di ciascuno di essi nel cronografo, per chiudere il cerchio e svelare così il segreto dei segreti, un mistero di cui solo lui è a conoscenza. Forse la pietra filosofale? Forse l'immortalità? Ma in che modo Gwendolyn è coinvolta, qual è il suo ruolo all'interno dei guardiani? E cosa ha che fare con lei l'affascinante, ma freddo Gideon?

Dopo le prime avventure sono molte le domande e i misteri che la protagonista deve sciogliere. Chi sono veramente i Guardiani del Tempo? A cosa serve al giorno d’oggi quell’antico cronografo con le dodici gemme? Qual è il suo ruolo e quello della cugina Charlotte? E il bello e inavvicinabile Gideon, che fa parte di un'altra famiglia i "de Villers”, nella quale solo i maschi possono viaggiare nel tempo, che parte avrà nella ricerca delle risposte al mistero che si tramanda da generazioni nella famiglia di Gwendolyn?

Nei primi due romanzi, tra misteri, avventura, amore e colpi di scena, molte domande troveranno risposta. Altri misteri però emergeranno dalle nebbie del passati, per risolverli Gwen avrà l’aiuto di Xemerius il simpatico gargoyle-demone con il muso di gatto e di suo nonno da giovane, Lord Lucas.

Un brano 

"Per mia natura non ero incline all’autocommiserazione, era la prima volta nella mia vita che soffrivo per pene d’amore. Pene d’amore di quelle serie, intendo. Quelle che fanno proprio male. Al loro confronto tutto il resto diventa insignificante. Persino la sopravvivenza è secondaria.

Sul serio: il pensiero della morte in quel momento non era tanto spiacevole. In fondo non sarei stata la prima a morire di crepacuore, mi trovavo anzi in ottima compagnia: la Sirenetta, Pocahontas, Giulietta, la Signora delle Camelie, Madame Butterfly, e adesso io, Gwendolyn Shepherd.» 

La quarta di copertina

«Sono davvero contento di aver chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?» Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell’infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell’umanità intera.

Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l’essere sballottata da un secolo all’altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall’implacabile setta dei Guardiani? D’altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino. E poi, finché è sostenuta da amiche come Leslie e da piccoli gargoyle impiccioni e simpatici come Xemerius, la sua vita, oltre a essere piena di pericoli, può essere anche molto eccitante...  

L’autrice

Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. Moltissimi suoi romanzi al femminile si sono piazzati ai primi posti delle classifiche in Germania.

Pubblica i suoi romanzi sia con il suo vero nome che con gli pseudonimi di Jule Brand e di Sophie Berard.

Dal suo libro Uomini e altre catastrofi è stata tratta una serie televisiva che ha avuto molto successo in patria. Ha vinto il DeliA Literaturpreis, il premio più prestigioso dedicato alla narrativa dei sentimenti. La sua scrittura è accattivante e ironica, i suoi romanzi sono avventurosi e coinvolgenti.

Ma è con Red che Kerstin Gier ha raggiunto il successo mondiale. Un successo da oltre un milione di copie e diritti venduti in oltre venti Paesi.  

In giugno la Corbaccio ha annunciato che pubblicherà un romanzo della Kerstin Gier dal titolo In verità è meglio mentire, definito dalla stampa tedesca come “divertente, pungente...Il miglior antidoto contro la luna storta”

Kerstin Gier, Green (Smaragdgrun, 2010)

Traduzione Alessandra Petrelli

Corbaccio - collana Narratori - 429 - 16,60 €

978-88-6380-284-9