Così recita l’introduzione del Paiolo Magico, la mailing list attraverso la quale un Gioco di Ruolo da’ vita a Bubblewoods, la prima Scuola di Magia e Stregoneria tutta italiana. Ma come è nata l’iniziativa? Facciamo il classico "passo indietro"…

In principio era lo STIC, il famosissimo fan club italiano di Star Trek. E’ infatti a una delle convention italiane dei Trekker che i fondatori del progetto Bubblewoods si sono conosciuti e hanno scoperto, chiacchierando, la comune passione per Harry Potter.

“Dato che però viviamo in città diverse” spiega Gabriella Cordone, alias Maga Gabe Bàthaich, nonché Preside della scuola virtuale di Bubblewoods, “abbiamo pensato che la cosa più semplice per continuare la chiacchierata fosse fondare una mailing list, dove invitare poi quegli amici che sapevamo poter essere interessati a Harry Potter”. Così, su iniziativa di Gabriella e di altri due amici, Massimiliano e Daniela, l’8 luglio 2001 nasce ufficialmente il Paiolo Magico.

“Una volta messa in piedi la Lista” prosegue a raccontare Gabriella, “gli iscritti si sono calati nei ruoli, inventandosi personaggi, Case, test di smistamento…E da lì è nato il Gioco di Ruolo. Essendo nato dentro la mailing list, è stato chiaro fin dall'inizio che avremmo "giocato per iscritto", e man mano che ci scambiavamo le idee è nata Bubblewoods e il suo gioco di narrazione!”

Ma cosa succede una volta che ci iscrive al Paiolo magico?

“Innanzitutto si entra nel mondo di Harry Potter” spiega Gabriella. “Questo deve essere ben chiaro, perché diamo per scontato che chiunque si cali nel gioco sappia cos'è una scuola di magia potteriana, che sappia che cos'è un famiglio, una bacchetta, un incantesimo... Questo non vuol dire che non si può giocare con un personaggio che non lo sa, ma il giocatore deve esserne cosciente. Poi, bisogna scegliere che personaggio si vuole interpretare. Il classico è entrare come studente al primo anno, che viene smistato in una delle case e comincia a frequentare la vita della scuola.

Gabriella Cordone
Gabriella Cordone
La cosa più bella, comunque, è cominciare a "raccontare e raccontarsi", creare un personaggio (non accettiamo personaggi esistenti nella saga di Harry Potter, ma solo inventati... insomma nessun Draco Malfoy!), entrare nel vivo della narrazione, buttarsi, raccontare del primo impatto con i compagni di scuola o con i professori, ecc... Chi l'ha fatto si è divertito da subito! E' come partecipare a un puzzle collettivo: ognuno ha in mano il suo tassello e lo inserisce nel disegno globale, come vuole, dove vuole, quando vuole. E nessuno sa quale sia il disegno finale, perché lo inventiamo man mano che andiamo avanti”.

Dando uno sguardo più ravvicinato al gioco e leggendo le sue regole, ci si accorge che non solo è ben congegnato, ma è anche arricchito così bene dalla fantasia dei partecipanti che spesso ci si trova dinanzi a trovate da far invidia alla stessa Rowling: per esempio, l'introduzione di nuove materie d'insegnamento, come Gastronomia Fatata o Esplorazione Boscobolla, oppure la redazione dell'Enciclopedia Tredraghi. In più, cosa che non guasta, l’operazione ha un sapore tutto italiano: dai nomi dei Capostipiti delle Case, che sembrano tratti da antiche e autentiche famiglie medioevali, a quelli dei luoghi che, rivisitati in chiave nostrana, trasudano un fascino che non ha nulla da invidiare ai loro fratelli inglesi. Così, ad esempio, la Diagon Alley del tricolore diventa Calle D'Oiscopio, mentre Hogsmeade diventa Borgobolla.

A Bubblewoods - dove si giunge prendendo il treno in partenza dal Binario Quasi 11 della stazione di Venezia e, quindi, la funicolare che porta alla cima di Monte Luco - gli insegnanti raccontano le proprie avventure e le proprie giornate, e hanno il compito di narrare almeno una lezione della propria materia per ognuna delle due parti dell'anno scolastico. Anche gli studenti raccontano le proprie avventure e le proprie giornate, ma possono anche raccontare la propria partecipazione a una lezione o a una esercitazione o a un torneo.

Se non siete studenti o insegnanti, potete scegliere di essere elfi, fantasmi, commercianti di spezie magiche di Borgobolla o persino Babbani! In questa veste, potete partecipare alle cronache come tutti gli altri, ovviamente con le limitazioni date dal vostro specifico personaggio: un fantasma non può toccare cose e persone, né lanciare incantesimi; un commerciante di spezie magiche di Borgobolla non può entrare e uscire a piacimento dalla Scuola senza il permesso della Preside; un Babbano non potrà neppure vedere Bubblewoods e i dintorni se non accompagnato da un mago adulto.

Al Paiolo Magico c’è posto per tutti, e, dunque, se anche non vi sentite di partecipare, potete tranquillamente lurkare e leggere le avventure inventate da altri, proprio come leggereste quelle di Harry. Ciò non toglie, comunque, che lo scopo precipuo della mailing list è e resta proprio quello di interagire con gli altri iscritti: per dirla con le sagge parole di Gabriella, “partecipare al Paiolo Magico è poter scambiare idee e commenti sul mondo che ci appassiona, quello di Harry Potter. Ma è anche un modo per scatenare la propria fantasia, creando il proprio personaggio e interagendo nel mondo potteriano ‘all'italiana’”.

La mailing list (http://it.groups.yahoo.com/group/PAIOLO-MAGICO) si appoggia a due siti dove potrete leggere approfonditamente dell’attività della Scuola. Gli indirizzi sono:

http://utenti.lycos.it/vacuum/Bubblewoods/

http://www.bubblewoods.it/

A questi punto, come dicono i bubblewoodsiani, non mi resta che augurarvi una "Buona passeggiata nella vostra Boscobolla"!