Vi confesso un certo imbarazzo nel recensire questo volume. Non tanto perché sia stato scritto da un nostro collaboratore, perché se state leggendo queste righe siate pur certi che è perché ritengo di poter giudicare con obiettività.

In realtà l'imbarazzo nasce dal comparire del mio nome nei ringraziamenti finali. Ringrazio l'autore per le parole di stima e di amicizia e mi tranquillizzo sapendo che alla realizzazione del volume non ho partecipato in alcun modo.

Pertanto veniamo al libro.

Un raffazzonato gruppo musicale, che poi ha lo stesso nome del romanzo, che non ha ancora mai suonato davanti a un pubblico, decide di rubare gli strumenti a un ricco e antipatico rivale, Antony.

Potrebbe essere l'inizio di un romanzo giovanile ambientato nel mondo "reale", ma in questo caso arriviamo a comprendere abbastanza presto che non siamo proprio "nel Kansas".

Intanto perché il furto scatenerà una catena di eventi oltre i limiti del paranormale, il primo dei quali sarà che i quattro amici, Matt (io narrante della storia), Duff, Saul e Axl,  si troveranno a tu per tu con un demone, che dimorava più o meno placidamente in un microfono che i ragazzi trovano in una magione che appartiene alla tradizione delle case infestate. Il demone rapirà Axl e prometterà di liberarlo solo se il gruppo sarà in grado di catturare per lui sei anime, una per ogni componente di un mitico gruppo Rock, i Zed Lep, i cui spiriti sono imprigionati negli strumenti musicali presenti nella villa. 

Se fossimo in un fantasy classico l'occasione di catturare le anime potrebbe essere quella di sfidare i possessori a singolar tenzone, all'arma bianca. Nell'universo di Dark Rock Chronicles (da qui in poi DRC), esiste invece il Torneo dei Rock Guerrieri, nel quale band rock suonano l'una contro l'altra, brandendo i propri strumenti musicali come armi. 

La prova sarà ardua e già anche solo per partecipare al Torneo, per provare insieme le canzoni per esempio, non pochi saranno gli ostacoli che i tre ragazzi dovranno superare.

Ma non rimarrano soli, com'è tradizione del fantasy, si formerà una piccola compagnia. Sarà infatti necessario trovare una voce per i DRC, visto che Matt suona la batteria, Duff il basso, Saul la chitarra ed Axl, quello rapito, è il cantante "usuale" del gruppo.

Sarà Megan, una pupattola sexy ma molto motivata, che fila con Saul ad aggregarsi al gruppo. 

Nel mondo fantastico di DRC, dove gli strumenti musicali sono armi magiche, anche letali, serve una figura tecnica, il modificatore, che assolva al compito che in altri universi sarebbe ricoperto dall'armaiolo. I ragazzi lo troveranno in Charlotte, bella e intelligente compagna di scuola di Matt, che ovviamente ne è più che invaghito.

Alla compagnia, ma in un ruolo più defilato si aggiungerà il nonno di Charlotte, che potremmo definire come una sorta di Mentore.

Al carico aggiungete qualche problema di dialogo tra Matt e la madre, qualche piccola incomprensione tra i ragazzi e la polizia locale e una curiosa galleria di bizzarri gruppi rock.

Se e come i DRC riusciranno nell'impresa è compito vostro scoprirlo.

Quello che posso dirvi è che la vostra impresa, come lettori, è tutt'altro che ardua.

Il romanzo è scorrevole, pieno di colpi di scena e ha parecchi momenti divertenti. 

Anche se esordiente, l'autore si dimostra prudente nella gestione dei personaggi, non aggiungendone più del necessario, e nel tenere l'universo sottostante al giusto posto, senza rovesciarlo addosso al lettore alla prima occasione utile. 

Si rimane quindi ancorati essenzialmente a una vicenda di personaggi, semplice e lineare, che assolve allo scopo di divertire il lettore.

Un punto di forza è la gestione dei dialoghi, che riescono a caratterizzare ogni personaggio al punto che in tanti passaggi lo stesso autore omette di dire chi stia parlando, ma il lettore riesce a non perdersi. 

Normalmente non bado agli aspetti grafici, dei libri adoro la sostanza, non la forma. Però in questo caso trovo degno di nota parlare della simpatica scelta di mettere i titoli dei capitoli in quarta di copertina come se fossero tracce di un CD musicale, con indicata la lunghezza in pagine! Nella stessa quarta troviamo indicazioni del tipo Music & Lyrics by Marco Guadalupi e amenità simili.

Anche i capitoli in effetti sono indicati come tracce di un CD, anzi di un vecchio LP/Cassetta visto che sono persino indicati i lati A e B!  Il gioco è completato dai capitoli denominati Ghost Track e Bonus Track.

Non cambia molto ai fini della fruizione della storia, ma servono a caratterizzare ancora meglio il prodotto.

Sarà una questione generazionale, ma quella che ho trovato eccessivo. è la quantità di turpiloquio. Se qualche parolaccia può anche servire allo scopo di caratterizzare i personaggi, e sarebbe irreale pensare che nessuno le usi nel dialogo di ogni giorno, l'eccesso rischia di fare perdere verosimiglianza.

In ogni caso si tratta di un esordio che lascia ben sperare per il futuro dell'autore.