I Dark Rock Chronicles di Marco Guadalupi

Marco Guadalupi ci racconta come è nato il suo romanzo Dark Rock Chronicles, nella prima parte del suo web tour.

Articolo di Emanuele Manco

Mercoledì 27 febbraio 2013

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Ciao Marco, parlaci dei Dark Rock Chronicles.

I DRC sono uno sgangherato gruppo rock che districa la sua esistenza tra tentativi di ingaggio nei locali e quotidianità, fatta di musica, furti e donne da conquistare. A scombinare tutto ci pensa un demone dal passato glorioso. “6 anime di 6 musicisti per 6 strumenti musicali”; questo quello che reclama dai ragazzi. La band è così costretta a partecipare alle epiche battle del "Torneo dei Rock Guerrieri", dove gli strumenti diverranno vere e proprie armi letali, in una lotta all'ultimo sangue tra metallari mal assortiti, improbabili coppie country e draghi… più o meno addomesticati! Peccato che i DRC non possiedano né la strumentazione adatta, né la preparazione adeguata…

Come nasce l'idea della tracklist in quarta di copertina?

L’idea di una tracklist è forse l’unica particolarità che è rimasta invariata dalla prima versione di Dark Rock Chronicles, oltre alla presenza dei personaggi principali. All’inizio la storia era diversa da com’è ora, e l’unica cosa che mi interessava era parlare di musica inserendo una citazione dietro l’altra, ossessivamente. I capitoli portavano i titoli di brani famosi e in ognuno di essi veniva riportato parte del testo. La storia non aveva respiro. Il problema mi è stato fatto notare da professionisti del settore, quando Dark Rock Chronicles è approdato a Lucca Comics & Games in occasione del Content Factory 2010. Sono felice per come è andata, perché senza i consigli di chi la scrittura la fa ogni giorno, non avrei aperto gli occhi e probabilmente non avrei pubblicato il libro.

Come hai fatto tesoro dei consigli?

Superata la fase ossessiva-compulsiva, ho finalmente iniziato a “incidere” una tracklist originale. Alcune track, come la #1 (Porte del Paradiso), mostrano ancora i segni evidenti della prima versione, ma a parte questo è tutta “rimasterizzata” ad hoc!

Ogni track definisce il relativo capitolo. Quasi ogni traccia contiene un piccolo retroscena, una storia a sé. Per esempio la #4 (Mrs Hate & Mr Love) riprende gli “accordi” di un mio vecchio racconto, postato per la prima volta proprio sul forum di FantasyMagazine; si intitola Overture Macabra (www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=12760&highlight=love+hate), e Mrs Hate e Mr Love sono i signori con cui conversa l’assassino psicopatico protagonista del racconto, storia che ha poi ispirato anche il personaggio del nonno di Charlotte Michelle, presente in Dark Rock Chronicles.

Altre track, come la #13 (Stand by Me) sono sentiti riferimenti a ciò che amo di più, come il cinema, la letteratura, il mondo del fumetti e dei videogames. Mentre altri, semplicemente, riportano il tema principale, la melodia del capitolo. I testi che compaiono in alcune scene della storia sono scritti originali, mentre alcuni sono estratti di brani famosi (sì, qualcuno è sopravvissuto alla revisione!)

L'editore ha accolto con favore l'idea?

L’idea di una tracklist all’interno del libro è piaciuta molto al “produttore” (Plesio Editore), tanto che l’idea di riportarla completa sulla quarta di copertina con la durata in pagine è merito della Plesio, compresa l’etichetta “Dark Rock Chronicles: musics and lyrics by Marco Guadalupi, arrangements by DRC, produced by Plesio Editore”, inserita sempre in quarta.

C'è una colonna sonora ideale quindi per il libro?

Il romanzo parla di musica, è la colonna portante. Alcuni lettori mi hanno chiesto in privato se si trattava di un CD musicale o se il libro ne conteneva uno. Dopo aver spiegato che, no, non c’era nessun album omaggio, sono rimasti comunque soddisfatti dalla lettura. Una lettrice lo ha definito “un libro da leggere, e ascoltare”.

Ci sono altri segreti che vuoi rivelarci per invogliare i lettori?

C’è inoltre una Bonus Track (Al Mr Brown) all’interno del libro, che funge da epilogo. E un'altra sorpresa, anzi due, sempre di ambito musicale, racchiuse tra le pagine. Qualcosa che non compare subito all’occhio. In fase di missaggio (editing) la tracklist ha subito giusto qualche ritocco. Complessivamente suona bene: è una storia di un gruppo di amici decisi a salvare un amico da un demone mentalmente instabile e, proprio come in un album musicale, le sfumature e le melodie sono tante.