È passata quasi una settimana da quell'importante panel, perché per noi appassionati di fantastico questi sono i momenti imperdibili quando ci sono convention di portata globale come la San Diego Comic-Con. Sono questi gli eventi che non vorremmo mai esserci persi e che ci teniamo, però, a riportarvi col maggior numero di dettagli e informazioni.

Anche perché è palese che gli adattamenti dei romanzi di J.R.R. Tolkien, a opera del regista Peter Jackson sono già da qualche anno il metro di paragone per molte generazioni a venire. 

Jackson è recentemente tornato a completare la saga di J.R.R. Tolkien  con un adattamento in tre film de Lo Hobbit, e nonostante la risposta da parte dei fan più integralisti non sia stata troppo entusiasta, la passione per la serie rimane a prescindere e rimarrà nei prossimi anni e anche in seguito. 

Ed è stato evidente al panel svoltosi alla SDCC, in cui tra fans adoranti e il fantastico cast quasi al completo, a moderare c'era Stephen Colbert, comico e presentatore televisivo che nel 2015 prenderà le redini del David Letterman Show sulla CBS, che ha contribuito a rendere ancora più speciale quell'ora di intrattenimento e divulgazione. 

Il panel è iniziato con un trailer “celebrativo” sulla saga della Terra di Mezzo che ha compreso i film del SDA e quelli de Lo Hobbit.

Stephen Colbert il moderatore perfetto

Stephen Colbert
Stephen Colbert
Colbert è stato “il moderatore perfetto” perché ha saputo dare un tocco personale allo svolgimento del panel, per esempio salendo sul palco con il costume indossato ne Lo Hobbit: la desolazione di Smaug, in cui aveva interpretato un cameo nei panni di una spia di Pontelagolungo. Questo ha contribuito a rendere il panel un vero e proprio show. Colbert, che ha dichiarato che quella stava rivelandosi la sera più fantastica della propria vita, ha iniziato il panel leggendo un discorso che a molti di noi è molto familiare: raccontava infatti la propria ammirazione per Peter Jackson, ma anche l'iniziale scetticismo dopo aver appreso che i propri romanzi preferiti sarebbero stati adattati per il cinema. Quando infatti scoprì che sarebbe stato proprio Jackson dietro la cinepresa, inizialmente non era stato molto entusiasta “non ci sono adolescenti assassine e isteriche nella Terra di Mezzo!”, tuttavia  sperò che la gente non avrebbe più alzato gli occhi al cielo sentendo parlare del mondo di J.R.R. Tolkien.  

La prima serie di filmati presentati al panel è stato un "dietro le quinte" della prima trilogia, in cui uno strepitoso Ian McKellen nei panni di Gandalf viene ripreso mentre discute delle sue battute con Jackson fino ad un vero e proprio strip tease. In un secondo snapshot Viggo Mortensen entra in una tenda dove Hugo Weaving indossa gli occhiali dell'agente Smith di Matrix

Il cast di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate

il primo poster ufficiale di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
il primo poster ufficiale di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Quando poi sono saliti sul palco la sceneggiatrice Philipa Boyens e buona parte del cast: Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Orlando Bloom, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Andy Serkis, Elijah Wood, e Graham McTavish, oltre che, ovviamente, Peter Jackson. Il regista ha spiegato che il film non è ancora definitivo e che stanno procedendo al montaggio, ma si tratta di “qualcosa di più”, in quanto stanno lavorando alla motion-capture per le grandi sequenze d'azione. 

Qui di fianco, finalmente, potete vedere uno dei primi due poster ufficiali.

Il momento clou, però, è stata la proiezione del primo teaser trailer che vi presentiamo di seguito, già doppiato in italiano, in cui possiamo anche ascoltare The Steward of Gondor (Mist and Shadow cantata da Billy Boyd nella versione originale, mentre in italiano ritroviamo Corrado Conforti. Sembrerebbe che sul palco regista e attori fossero piuttosto commossi dalla proiezione.

Ma se ci tenete anche alla versione originale, non dovete cercare altrove, eccola!

Poster ufficiale di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Poster ufficiale di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Un altro momento saliente del topic è stato quando cast e Peter Jackson hanno raccontato la propria esperienza e si sono confrontati con i fan, con Colbert a moderare e  commentare all'occorrenza.

Per esempio ha chiesto a Jackson se avesse riflettuto sul fatto che avesse iniziato a pensare a questa serie di film circa 20 anni fa, quasi una generazione! e il regista non ha nascosto un misto di stanchezza e imbarazzo al tempo stesso, spiegando come la trilogia dello Hobbit ha raggiunto un tono più cupo, drammatico e tragico che si è accostato progressivamente al clima che avevamo trovato nel Signore degli Anelli.  Quando Colbert ha osservato che a oggi le scene delle battaglie dell'ultima trilogia sono diventate quasi un marchio di fabbrica della sua produzione, Jackson ha replicato che si sente molto grato del fatto che probabilmente sta influenzando i futuri produttori.

Sono poi state rivelate una serie di piccoli segreti, sia da Boyens e Jackson, che dal resto del cast, che li ha resi più “umani” e meno “divi”, in molti casi. Per esempio che Jackson aveva molte idee divertenti su come inserire Tom Bombadil nella trilogia, oppure che Cate Blanchett è stata da sempre tra i desiderata per il cast. Doveva essere per forza lei Galadriel... e come dargli torto?

Sul palco del panel su Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Sul palco del panel su Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate
Jackson ha dichiarato che non ha voluto usare i costumi della trilogia precedente in Lo Hobbit perché vorrebbe esporli in un museo tanto li considera preziosi (cuore di regista), come anche delle miniature che custodisce in una location segreta ma che a quanto pare Colbert avrebbe avuto l'onore di vedere. Tuttavia sia Cate Blanchett che Orlando Bloom, per Lo Hobbit, hanno potuto usare le stesse parrucche di Il Signore degli Anelli.

La stessa Blanchett ha raccontato che fin da giovanissima ha avuto a che fare con Tolkien, nelle recite a scuola, interpretando Bard. Inoltre che uno dei suoi ricordi più cari è l'aver potuto lavorare con Ian MacKellen, fin dai tempi di Il Signore degli Anelli

Con Cumberbatch, poi, hanno ammesso che il loro primo incontro si stava svolgendo proprio in quel momento, sul palco del Comic-Con, perché nonostante avessero anche una scena in comune, non sono mai riusciti a incontrarsi in fase di produzione.

Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Orlando Bloom ed Evangeline Lily
Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Orlando Bloom ed Evangeline Lily
Cumberbatch a sua volta, apparso estremamente a proprio agio e abbastanza rilassato, raccontando del proprio doppio ruolo Sauron-Smaug ha ironizzato sulla differenza tra i due personaggi... uno dei due è commestibile. Ha poi raccontato la difficoltà nel recitare di fronte a palle da tennis (cioè i personaggi realizzati in motion capture) al posto di attori in carne e ossa, e di come sembrasse un pazzo lunatico a rotolarsi sul pavimento.

Orlando Bloom ha dichiarato che lui, Elijah Wood, e Dominic Monaghan hanno fatto richiesta per la residenza in Nuova Zelanda. A sua volta Wood (che si è beccato il domandone dei domandoni da Colbert: Ma quanti anni hai?! (Why don't you age?)” ha raccontato che da piccolo lesse Lo Hobbit e che lo definì “un grande, grande libro”, e che sta ricominciando la lettura di  Il Signore degli Anelli.

Sempre in tema di libri, Evangeline Lilly ha raccontato di non aver mai finito di leggere Il Signore degli Anelli perché non sopportava l'idea che il libro finisse... e non ha ancora portato a termine la lettura!

Graham McTavish, Elijah Wood e Andy Serkis
Graham McTavish, Elijah Wood e Andy Serkis
Andy-Gollum-Serkis ha raccontato di come l'incontro con Peter Jackson e la moglie Fran Walsh (collaboratrice in molti film del marito) abbia cambiato la sua vita, e di quando li incontrò a Londra negli anni 90: all'epoca i due ancora non sapevano come sarebbe stato rappresentato Gollum, perché volevano un attore che potesse interagire con gli altri, e non un modellino in CG. 

Un altro aneddoto che Serkis ha voluto raccontare è stato l'annuncio ricevuto sul set di Il Signore degli anelli - Il Ritorno del Re, di quando Jackson gli propose di recitare anche in King Kong (2005). Una grandissima svolta nella propria carriera. Potete rivedere un estratto del suo intervento (in inglese).

È stata poi la volta delle domande dal pubblico, a cui Jackson e il cast hanno dato molte interessanti risposte.

Le domande del pubblico

Per esempio, abbiamo scoperto che è probabile che prima o poi vedremo altre scene inedite sul Signore degli Anelli, in particolare su Aragorn e Arwen, che sono nascoste in quei famosi sette milioni di metri di pellicola di cui tanto abbiamo sentito parlare, ma Jackson non ha le idee molto chiare sulle tempistiche e sulla possibilità che questo materiale venga divulgato, anche se i fans non si stancheranno mai di aspettare, probabilmente.

Cate Blanchett ha dichiarato che Peter Jackson e Fran Walsh l'hanno molto aiutata a immaginare quello che sul set era solamente uno schermo verde

Serkis ha placidamente ammesso una certa frustrazione nel dover recitare rivolgendosi a personaggi inesistenti sul set perché creati in CG, spiegando di aver sofferto la mancanza di guardare negli occhi qualcuno, per creare quell'empatia che tanto aiuta gli attori.

Philipa Boyens, Peter Jackson e Benedict Cumberbatch
Philipa Boyens, Peter Jackson e Benedict Cumberbatch
La Boyens ha spiegato di aver attinto da alcune appendici di Silmarillion e Signore degli Anelli per rendere più efficace e comprensibile il passaggio tra Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Per chi non ricordasse, infatti, a livello temporale il romanzo de Lo Hobbit si colloca tra il Silmarillion e il Signore degli Anelli.

Infine Peter Jackson ha annunciato un Hobbit contest per i fans, in cui 75 fortunati potranno volare accompagnati da un partner in Nuova Zelanda per una visita speciale negli impianti di produzione. Le informazioni sono disponibili sulla pagina ufficiale di Facebook.

Se voleste seguire l'intero panel in lingua originale potete seguirlo al seguente link.

Per il resto, non ci resta che aspettare nuovi trailer, i character poster che sicuramente usciranno nei prossimi mesi, in attesa del film, che arriverà nei cinema il 16 dicembre 2014.