A settembre del 2005 il volume era già disponibile nelle librerie inglesi. Finalmente anche gli appassionati italiani possono deliziarsi con La porta di Tolomeo, episodio conclusivo della trilogia di Bartimeus, opera che ha portato notorietà all'autore inglese Jonathan Stroud.

La trilogia di Bartimeus ha ottenuto, in tutti i paesi dove è stato pubblicato, un successo straordinario; merito dell'autore che ci ha presentato un fantasy veramente originale e attuale. Il protagonista Nathaniel a prima vista sembra simile a Harry Potter; ha la sua età e anche lui è un senza famiglia. Ma la sua orfanità non contiene alcun presagio di destino, al contrario (è stato venduto dai genitori) ne sancisce un'origine meno che ordinaria. Un'altra caratteristica dei romanzi della trilogia messi a confronto con altri dello stesso genere è come l’autore gioca con gli stereotipi del “mago buono” e del “cattivo demone”; il tutto in una Londra quasi uguale alla nostra ma governata da maghi corrotti.

Il libro, di cui avevamo già parlato in precedenza (vedi www.fantasymagazine.it/notizie/3237/) tratta principalmente del rapporto che c'era tra il jinn protagonista e un suo vecchio padrone, Tolomeo.

La copertina originale
La copertina originale
Sono inoltre soddisfatte le voglie di chi, appassionato dal tema, voleva sapere qualcosa di più sul mondo dei demoni, dal quale proviene Bartimeus. Tutto questo viene magistralmente intrecciato da Stroud, che riesce a narrare i destini a cui i tre personaggi principali, Nathaniel, Bartimeus e Kitty, vanno incontro.

L'autore, nato a Bedford nel 1967, ha lavorato fino alla fine degli anni Novanta come curatore di libri per bambini in una casa editrice di Londra e nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo per ragazzi, Buried Fire. In seguito ha pubblicato diversi titoli, come Little Red Car, Anciente Rome, The Leap, The Last Siege. Attualmente vive a St. Albans con la figlia Isabella e la moglie Gina, illustratrice di libri per bambini. I diritti della trilogia di Bartimeus sono stati acquistati dalla Miramax, ma si sa ancora poco a riguardo.

L'autore
L'autore
La quarta di copertina Salani recita:

"Tre anni dopo gli eventi narrati nell'Occhio del golem, il potere dei maghi di Londra vacilla: scoppiano disordini, i cittadini si ribellano, gli spiriti si danno battaglia nelle strade. John Mandrake, divenuto ministro dell'Informazione, è al culmine della notorietà e del potere; ma non può più contare sull’aiuto di Bartimeus, il jinn che sin dall’inizio è stato al suo fianco, perché la lunga permanenza sulla Terra lo ha indebolito quasi mortalmente. Eppure Mandrake si rifiuta di lasciarlo andare: per paura che altri si servano di lui, o forse perché Bartimeus è l’unico legame con la propria infanzia, quando John era ancora Nathaniel. Ma il giovane e ambizioso ministro sta per pagare cara la sua strategia: qualcuno infatti evoca Bartimeus per coinvolgerlo in un pericolosissimo piano che vedrà spiriti e umani uniti contro il potere dei maghi...

In questo spettacolare ultimo atto della trilogia di Jonathan Stroud, ogni elemento e ogni trama trovano significato e conclusione. I destini di Nathaniel, Kitty e Bartimeus si intrecciano in un finale epico e commovente, dove la magia usata dal potere per conservare se stesso si ritorcerà contro la casta dominante e l'unica scelta possibile sarà rinunciarvi a favore di una forma di magia ben più alta e difficile: la democrazia."