Successo straordinario per il dvd di Pirates of the Caribbean: Dead man’s Chest. Il secondo capitolo delle avventure del capitano Jack Sparrow e soci è arrivato sugli scaffali americani lo scorso martedì e ha venduto 5 milioni di copie durante le prime 24 ore. Un cifra impressionante anche per il mercato americano.

L’annuncio è stato fatto dalla stessa Disney's Buena Vista Home Video, ben felice di aver battuto il precedente record di vendite del 2006, ottenuto lo scorso marzo dal dvd di Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Forte del passaparola degli appassionati, di una campagna pubblicitaria aggressiva e della curiosità attorno al terzo film, la Disney sembra aver deciso di investire molto nel prodotto: la compagnia ha annunciato di aver spedito nei negozi ben 20 milioni di copie. E’ ovvio che la speranza sia quella di superare il record assoluto di vendite di un dvd, record attualmente detenuto da un altro prodotto Disney, Il Re Leone, che tra dvd e videocassette ha venduto complessivamente 30 milioni di copie.

La notizia è un’ulteriore conferma della portata del fenomeno dvd, che si dimostra di anno in anno sempre più importante. Ormai una porzione significativa degli introiti degli studi di produzione dipende dalle vendite dei prodotti home theatre (leggi in prevalenza dvd) e non dai biglietti venduti al cinema. L'influenza che il dvd sta esercitando sull'industria del cinema è enorme, e sarebbe stata impensabile fino a pochi anni fa. Anche il modo di girare i film è cambiato: molti appassionati considerano i vari inserti speciali un valore aggiunto significativo, è c’è chi è disposto a comprare più versioni dvd dello stesso film pur di avere i vari bonus allegati.

Filmati di produzione, interviste dietro le quinte, scene eliminate e bloopers hanno ormai definitivamente trovato un posto importante accanto al film. E prodotti sempre più curati diventano un piccolo fenomeno quasi indipendente dal film stesso. Si pensi all'edizione speciale della trilogia del Signore degli Anelli, con oltre 5 ore di speciali per ogni film.

E visto che il fenomeno non da segni di cedimento c'è da aspettarsi ancora di più.