Il libro The Immortal Nicholas Flamel di Michael Scott non è ancora stato pubblicato ma già si preannuncia come un grande successo commerciale. Come facciamo a dirlo? Semplice: la New Line Cinema ha acquistato i diritti per la sua trasposizione cinematografica affidando al produttore televisivo Mark Burnett e allo sceneggiatore Eric Bress la responsabilità di realizzare il primo di una serie di sei film. 

Protagonisti della vicenda saranno Sophie e Josh Newman, due gemelli, che si ritrovano catapultati nel bel mezzo dello scontro millenario tra il bene e il male.

Braccati dalle creature fantastiche che popolano i miti di decine di popoli, i due ragazzi percorreranno le vie della magia con un'insegnante d'eccezione: l'alchimista francese del quindicesimo secolo Nicholas Flamel, scrivano e copista, giurista e maestro di lettere realmente vissuto nella Parigi a cavallo tra il 1300 e il 1400 il cui nome è entrato nel mito legato a quello della Pietra filosofale.

Secondo le leggende Flamel trovò, o riuscì a fabbricare, la sostanza in grado di mutare i metalli in oro e donare l'immortalità grazie a un misterioso manoscritto. Per comprendere il testo scritto in greco ed ebraico l'uomo si recò in Spagna dove incontrò un saggio che gli spiegò come comprendere i segreti celati nel libro. Tornato dalla Spagna, Flamel, diventato un maestro alchemico e un uomo ricco, donò alla sua città d'adozione chiese e ospedali.

Secondo i registri della città di Parigi Flamel sarebbe morto nel 1418, eppure, poco dopo il trapasso, la tomba nella Chiesa dei Santi Innocenti fu trovata vuota. Ufficialmente si pensa che il feretro venne trafugato nel tentativo di svelare i segreti del grande alchimista, mentre secondo il mito Flamel e l'amata moglie Perenelle, grazie alla pietra filosofale, sarebbero vissuti per centinaia di anni. 

Burnett, al suo debutto nel cinema, è entusiasta del progetto che ha definito alla portata del Signore degli anelli con lo charme e gli intrighi di Harry Potter.