Che ogni rete televisiva statunitense abbia talpe o geni del marketing, l'unica certezza è che questi mesi caldi hanno portato parecchie novità interessanti per i telefili in astinenza estiva: pochi giorni fa è stato diffuso il pilot di Constantine della NBC (che abbiamo visto e recensito per voi), ma prima ancora era stata la volta dell'episodio pilota di The Flash della CW, che è stato leakkato e condiviso viralmente in rete. O almeno così pare, perché resta l'ipotesi che si sia trattato di una strategia per aumentare l'hype in vista del San Diego ComicCon. La verità noi comuni mortali non potremo mai saperla. Nel frattempo, non abbiamo resistito e abbiamo dato un'occhiata al pilot. Ecco le nostre prime impressioni! 

Inizierei con un "riassunto delle puntate precedenti": il primo incontro con Flash, al secolo Barry Allen, non risale a questo pilot. Il personaggio, infatti, era stato presentato nel corso di una speciale puntata doppia della seconda stagione di Arrow, in onda in America sempre sulla CW e in Italia su Italia1. Il nostro Barry (Grant Gustin, che i fan di Glee avranno riconosciuto come il perfido Sebastian) è un analista forense con la brutta abitudine di essere sempre in ritardo. Goffo e un po' nerd, Barry ha un immediato feeling con l'assistente di Oliver Queen (Stephen Amell), l'esperta informatica Felicity. Già in Arrow scopriamo qualcosa del suo background: quando aveva undici anni sua madre morì e dell'omicidio fu accusato il padre (John Wesley Shipp, che prima ancora di Gustin fu Flash nella serie dei Nineties), tuttora in carcere. In realtà l'omicidio fu causato da un essere misterioso avvolto dalla luce a cui Barry riuscì inspiegabilmente a fuggire. Anni dopo, il ragazzo sembra aver superato il trauma ma non ha mai smesso di inseguire mulini a vento e fenomeni inspiegabili che gli hanno valso la fama di strambo. La sua vita cambia in seguito a una misteriosa tempesta che si abbatte sulla città proprio mentre i laboratori Star stanno per mettere in funzione per la prima volta un acceleratore di particelle dalla tecnologia ancora più avanzata dell'LHC del Cern. Nel corso della tempesta un fulmine colpisce Barry, che cade in un coma da cui si risveglia dopo nove mesi, stranamente in splendida forma e dotato di una velocità eccezionale. Ad aiutare Barry a comprendere i suoi nuovi poter saranno alcuni membri dello staff dei laboratori Star, attualmente in disgrazia: Harison Wells (Tom Cavanagh), Caitlin Snow (Danielle Panbaker) e Cisco Ramon (Carlos Valdes). Il cast di personaggi principali viene completato dai detective della polizia Joe West (Jesse L. Martin) e Eddie Tawhne (Rick Cosnett), rispettivamente padre e fidanzato di Iris West (Candice Patton), migliore amica di Barry di cui lui è segretamente innamorato da anni.

In generale, la struttura dei personaggi presenta poco o nulla di nuovo rispetto alla struttura classica del serial supereroistico. Abbiamo anche qui una madre sacrificata al background tragico dell'eroe, un'amica di infanzia (in Arrow era una ex fidanzata) destinata a essere ignara dei poteri e dei sentimenti del protagonista, il padre poliziotto burbero e severo e un team di nerd a cui il pubblico potrà affezionarsi. Neppure la trama presenta novità sostanziali tranne che per un piccolo particolare: il neonato eroe Flash infatti si dedicherà alla missione di fermare gli altri individui che hanno ricevuto dei poteri in seguito alla tempesta elettromagnetica ma che hanno deciso di utilizzarli per scopi malvagi.

Non mancano tanti piccoli riferimenti, dai cognomi dei personaggi a cartelli e titoli di giornale con nomi niente affatto casuali, al DC Universe.

Eppure negli ultimi minuti dell'episodio un elemento inaspettato cambia le carte in tavola. Non vi diciamo altro per non rovinarvi la sorpresa, ma vi assicuriamo che siamo quasi di fronte a una delle famose scene dopo i titoli di coda che fanno presagire sviluppi davvero interessanti.

Nonostante alcuni limiti, il pilot piace e lascia ben sperare per il futuro: la novità sta nella scelta di un eroe che, una volta tanto, è sì goffo e nerd ma non al punto da risultare forzato o stucchevole. Gustin è davvero in parte e una sola scena è sufficiente per adorare il suo Barry Allen. Speriamo di vedere un approfondimento ulteriore anche sul team dei laboratori Star, comparso già in alcuni episodi di Arrow, con cui siamo certi che continueranno i crossover. Intanto, non ci resta che aspettare l'autunno.