Thriller. Fantascienza. Letteratura rosa. E ora fantasy.

James Patterson, uno degli scrittori americani più prolifici degli ultimi anni, è arrivato nelle librerie italiane con Witch & Wizard. Il nuovo ordine.

Il libro, edito dalla Nord è il primo volume della serie Witch & Wizard che conta già altri due capitoli, The Gift e The Fire, con il quarto volume (The Kiss) atteso per febbraio 2013.

La storia, firmata a quattro mani con Gabrielle Charbonnet, è ambientata in una realtà distopica un paese in cui, all'indomani delle elezioni, viene instaurato un Nuovo Ordine, abbreviato in NO.

Il nuovo ordine è regolato dagli Unici, l’Unico Comandante, l’Unico Giudice, l’Unico Imprigionatore, l’Unico Numeratore, a capo dei quali si trova l’Unico tra gli Unici, un uomo inquietante dai grandi poteri.

Il nuovo regime adotta una politica repressiva, un controllo delle masse e l'epurazione degli indesiderati: ragazzi e ragazze di tutte le età che possiedono la magia. Tra i giovani catturati, imprigionati e condannati alla massima punizione ci sono anche Whit e sua sorella Wisty, quasi diciotto anni lui e quindici lei, che in piena notte vengono prelevati dalla loro casa.

Per i due protagonisti inizia così un lungo calvario, con un processo farsa e l'internamento in un ex manicomio riadattato a prigione per gli speciali come loro. Whit e Wisty inizialmente si dichiarano innocenti da ogni accusa di stregoneria, in buona fede pensano davvero che sia folle solo il pensiero che la magia esista. Eppure durante la loro prigionia scoprono abilità molto speciali che alla fine gli permettono di fuggire.

Nella loro evasione i due fratelli vengono aiutati da un nutrito gruppo di ragazzi, una sorta di resistenza, che sostengono che Whit e Wisty siano destinati a porre fine al Nuovo Ordine.

C'è infatti una profezia che li riguarda e che riguarda anche l'Unico tra gli Unici.

Il libro, pensato per un pubblico di ragazzi, è una lettura molto scorrevole.

Patterson mantiene il suo stile sobrio e sincopato in cui non c'è spazio per lunghe descrizioni o grandi introspezioni: Il nuovo ordine è scritto in prima persona come una specie di diario o di rapporto in cui i due fratelli si alternano nella narrazione che, come di regola nella sua produzione, è essenziale.

Se in genere - e faccio riferimento ai thriller scritti da Patterson della serie di Alex Cross o delle Donne del Club omicidi - questa essenzialità da una marcia in più alle sue storie, in questo caso, trattandosi del primo volume di una nuova saga, può essere spiazzante. 

Spendendo qualche parola in più, aggiungendo una manciata di pagine, la storia e la caratterizzazione dei personaggi potevano essere maggiormente approfonditi. 

Si avverte un senso di incompiutezza negli accenni che l'autore fa alla misteriosa profezia che spinge i ragazzi a ribellarsi al Nuovo Ordine. Dato però che a questo volume ne sono seguiti altri tre è lecito immaginare che Patterson abbia deciso di lasciare in sospeso questa questione per poterla approfondire successivamente.

L'autore poi mantiene un altro aspetto caratteristico dei suoi libri: i capitoli sono brevi, in media dalle 2 alle 6 pagine, e questo favorisce un certo senso di aspettativa e suspance che dura giusto il tempo di voltare pagina.

Rispetto ai ragazzi volanti della serie Maximum Ride, Whit e Wisty sono più ironici e caustici e fanno riferimento alla cultura pop, ma le loro espressioni e il modo di parlare o di comportarsi appaiono fuori registro e poco spontanei.

Patterson si diverte a giocare con le citazioni dei due ragazzi e in fondo al volume offre una guida all'Indice compilato dal Consiglio delle Arti. Si spazia dai libri proibiti, come Harry Cotter e il calice del cuoco o La mela di Carlotta, Moonlight e Percival Jackson, il ladro di fulmini; alla musica con i Groaning Bones, guidati da Rick Zagger, i Coldplaid e i Radiohand. La censura ha colpito anche i musei (La galleria dei Laterizi e il Guglienheim) e i grandi pittori come Pablo Pentacolo e Wiccan Trollock.

In conclusione pur essendo una lettura piacevole, che in alcuni punti può anche strappare un sorriso, Il nuovo ordine non sembra il miglior Patterson ed è ancora lontano da altri libri dello stesso filone come Hunger Games o la serie di Brutti di Scott Westerfeld.