Su Latino Review, nei giorni scorsi, è stato pubblicato un interessante articolo firmato da George 'El Guapo' Roush, che dava conto ai lettori della testata della prima mezz'ora di Shrek forever after, un dettagliato resoconto che spiega esattamente l'origine di tutti i guai dell'orco verde più amato del grande schermo.

Attenzione: dettagli sulla trama

Tutto risale al primo film della serie, a quando la principessa Fiona era rinchiusa nella torre in attesa del suo Principe Azzurro.

In quei tempi di tristezza e solitudine il re e la regina di molto molto lontano nel tentativo di spezzare la maledizione gettata sulla loro figlia si avventurano nella zona più malfamata del regno per incontrare Rumpelstiltskin (Rompignomino) un losco e furbo faccendiere che in cambio della promessa di spezzare l'incantesimo chiede le chiavi del regno.

L'affare sembra essere andato in porto quando irrompe nel negozio del nano un servitore reale che annuncia la liberazione di Fiona.

A un passo da ottenere ciò che più bramava Rompignomino promette vendetta, tremenda vendetta.

Si torna al presente, alla vita di Shrek con Fiona e i loro tre piccoli, che conducono la loro vita in un lindo e piccolo cottage. La palude non è più assaltata da contadini arrabbiati ma la pace domestica continua a essere minacciata... da turisti e fan, da bambini che chiedono autografi.

La paternità sta creando seri problemi a Shrek che sogna solo di poter fare un bel bagno di fango senza essere interroto ogni cinque minuti dai bambini. La situazione è già instabile senza che a esasperarla giungano anche Ciuchino, il Gatto con gli stivali e i tre topolini ciechi.

L'inreparabile succede il giorno della festa del primo compleanno dei gemellini: Shrek perde a tal punto la calma da urlare davanti a tutti i suoi amici.

Fiona cerca di calmarlo, ma rimarrà ferita quando il marito le confessa che vorebbe tornare alla vita solitaria che conduceva un tempo.

La scena si svolge davanti al vendicativo Rompignomino che scopre così chi ha rovinato i suoi piani di salire al trono.

Con astuzia fa in modo di avvicinare l'orco, di guadagnare la sua fiducia per mettere poi in atto il suo piano... e quando Shrek inizia a parlare del suo desiderio di tornare alla vecchia routine il nano gli offre il suo aiuto.

Magicamente Shrek viene trasportato in un mondo parallelo dove si può divertire a spaventare i poveri contadini. Sulla via del ritorno a casa però, l'orco ha la prima amara sorpresa: i tronchi degli alberi sono disseminati di avvisi di taglie. Questa volta però non è a lui che stanno dando la caccia, ma alla pericolosissima e feroce orchessa Fiona.

Allarmato Sherk corre alla radura: la sua casa è un rudere e lì non ci abita nessuno.

Arrabbiato, l'essere verde urla al vento che quello non è ciò per cui aveva firmato. Prima che possa fare qualcosa, però, Shrek viene catturato da alcune streghe che lo rinchiudono in una gabbia trainata dall'ignaro Ciuchino, che rivela al prigioniero la destinazione del convoglio: il castello del re Rompignomino.

Il castello si rivela essere poco più di un locale notturno, con il sedicente re attorniato da giovani e belle streghe. Gongolante per il suo successo il nano spiega a Shrek come è riuscito a fregarlo e come allo scadere del giorno scomparirà.