Fan di Rick Riordan, prestate attenzione: se già tremate al pensiero che le avventure del semidio Percy Jackson stiano volgendo al termine abbiamo buone notizie per voi. Negli Stati Uniti è stato infatti pubblicato il secondo volume di un'altra serie di Riordan, Heroes of Olympus - Gli eroi dell'Olimpo - intitolato The Son of Neptune - Il figlio di Nettuno - che in breve tempo si è posizionato primo nelle classifiche dei best sellers del New York Times, di USA Today e del Wall Street Journal.  

In Heroes of Olympus lo scrittore statunitense torna a cimentarsi con il tema della divinità inserito in un contesto moderno, solo che questa volta non sono gli antichi déi greci i protagonisti ma le divinità del pantheon latino. Come già Percy Jackson e gli déi dell'Olimpo, anche questa serie si svilupperà in cinque libri: il primo si intitola The Lost Hero ed è uscito a ottobre 2010, mentre del terzo, che verrà pubblicato nel 2012, è stato annunciato solamente il titolo, The Mark of Athena. Le vicende questa volta si svolgono non nel Campo Mezzosangue, ma a Camp Jupiter, Campo Giove. 

In The Son of Neptune un nuovo terzetto di semidei, Jason, Piper e Leo, effettuerà la sua prima visita al Campo Mezzosangue, dove riceverà l'incarico di compiere una pericolosa missione insieme ad altri quattro semidei. Seguendo il link indicato a fondo pagina tra le risorse in rete è possibile leggere un estratto del romanzo in inglese.

Nel frattempo in Italia la Mondadori ha da poco pubblicato il quarto romanzo ad avere per protagonista Percy Jackson, La battaglia del labirinto, seguito di Il ladro di fulmini, Il mare dei mostri e La maledizione del titano. L'ultimo romanzo della serie uscirà nel 2012, nel mese di marzo se la Mondadori mantiene la scadenza semestrale adottata fino a ora per questa serie. 

Se da una parte sapere che Riordan si sta cimentando in una nuova serie di ampio respiro restando su tematiche a atmosfere simili può essere una buona notizia per i lettori di Percy Jackson e li déi dell'Olimpo, dall'altra l'idea che lo scrittore si sia allontanato così poco da un genere che ormai gli è usuale genera qualche perplessità.