Lo sceneggiatore Roberto Orci non è al momento parte del franchise di The Amazing Spider-Man.

Lo ha confermato in una intervista a IGN, nella quale ha dichiarato che non è ufficialmente coinvolto nella produzione di The Amazing Spider-Man 3. Il nuovo film ragnesco è programmato per le sale per il 10 giugno 2016, ma Orci non è più nella posizione per sapere quali siano i piani della Sony per il franchise. 

Orci non ha escluso un ritorno a una collaborazione con la Sony ("mai dire mai"), ma al momento ci sarebbe un grosso punto interrogativo sulla programmazione delle prossime pellicole. 

Il punto è che nonostante il buon esito d'incassi a livello mondiale di The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro, con circa 704 milioni di dollari (fonte boxofficemojo) di cui 200 negli USA, il film è comunque andato peggio del predecessore, che ne aveva incassati 757 in tutto il mondo e 262 in casa (fonte boxofficemojo). Staremo pur parlando di incassi stratosferici ma per compagnie così grosse, che devono rendere conto del loro operato a borse e investitori, anche i decimali posso contare. Se poi gli analisti intravedono una tendenza al ribasso, con un progressivo calo di pubblico, ecco che il futuro e le priorità dell'intero progetto potrebbero essere quantomeno ridiscusse, alla luce anche della generale tiepida accoglienza di critica del secondo film.

Una ipotesa, formulata da www.aintitcool.com, è che The Amazing Spider-Man 3 potrebbe essere rimandato al 2017, con un anticipo al 2016 di The Sinister Six. Questa voce collimerebbe con l'abbandono di Drew Goddard del serial Daredevil, lasciato appunto per concentrarsi in esclusiva sul progetto ragnesco del quale è regista, scrittore e produttore.

Roberto Orci, insieme al fido Alex Kurtzman è stato sceneggiatore di The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro. ed è stato confermato come regista di Star Trek 3, suo debutto alla direzione di un film, pertanto al momento non è privo di impegni.

Orci ha dichiarato che su Venom e The Sinister Six ne sa come chiunque altro, da quanto ha letto sui giornali.

Sapeva per certo della forte volontà degli studios Sony di investire ancora in un parco personaggio dall'alto potenziale commerciale, dovuto a una grande popolarità. Per correttezza non ha espresso opinioni su come dovrebbe essere gestito il futuro della serie, anche per non fare credere che tiri l'acqua al suo mulino.

C'è veramente confusione in casa Sony sul futuro di Spider-Man al cinema? Vi terremo informati sui futuri sviluppi.