Succede che anche un’icona della letteratura di fantascienza come Philip Dick abbia un ‘incidente di percorso’ e nel corso della sua (mai abbastanza) lunga carriera decida di scrivere un racconto fantasy: Il re degli elfi (incluso nell’antologia Mondadori Le Presenze Invisibili. Vol. 1)

Si sa, il cinema è affamato di storie fantasy da trasformare in film, così Disney non si è lasciata scappare l’occasione e ha deciso di realizzare una pellicola d’animazione (non è ancora chiaro se in 3d o in 2d) che potremo vedere solo nell’estate del 2012.

La regia è di Aaron Blaise e Robert Walker, quelli di Koda, Fratello Orso e animatori di Mulan e Il re leone.

 

La fantastica e fantasiosa storia narra di un benzinaio che vive nel bel mezzo del delta del Missisipi le cui azioni riluttanti e disperate per aiutare un gruppo di elfi minacciati da malvagi Troll, lo conducono a diventare un re. Non prima, ovviamente, di aver vissuto un viaggio colmo di pericoli inimmaginabili e aver avuto la possibilità di dare un nuovo significato alla propria vita.

Il film andrà a nutrire la schiera di pellicole tratte da opere di Dick, tra le quali Blade Runner, il capolavoro di Ridley Scott; Atto di forza (Total Recall, 1990) di Paul Verhoeven, basato sul racconto Ricordiamo per voi; Screamers - Urla dallo spazio (1995), basato sul racconto Modello due; Minority Report (2002) di Steven Spielberg, basato sul racconto Rapporto di minoranza.