Come è venuta a conoscenza della storie dei Pupi Siciliani? Direttamente sul posto o prima ne aveva letto? In effetti il racconto di quell'epica ha lo sfondo, ma non l'altisonante enfasi. Sarebbe credibile un fantasy che riprenda questa epica?
Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo
Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo

Il riferimento è quello dei pupi come epoca: la tragedia del martirio delle streghe è già venuta quindi siamo in epoca moderna, non in epoca medioevale. È un fantasy classico: epoca non riconoscibile. Bradamante e la sua banda sono eroi senza tempo, che combattono nella terra di mezzo, fuori dalla storia, come anche i pupi.

L'opera dei pupi mi è venuta in mente perché me ne avevano regalati due, autentici, bellissimi,  quando ero una ragazzina e mi piacevano da impazzire. Ho fatto elementari, medie e superiori con i due pupi seduti sulla scrivania. Poi si sono persi durante un trasloco. Una cassa è scomparsa e loro erano lì. Ho sempre la speranza che siano vivi e vegeti, sulla scrivania di qualcun altro.

C'è una specificità "meridionale" nel suo rapporto con la sofferenza umana?

Certo, senz’altro, la meridionalità è dappertutto, non solo nel fatto che i guerrieri che vanno a fermare gli orchi mangiano pane e aglio. C’è il dolore della mia gente trascinata in catene per dodici secoli dai pirati barbareschi, i villaggi, distrutti, gli uomini e le donne portati via verso un destino di schiavitù dove non sarebbe nemmeno stato permesso loro di avere una progenie. Sono morti ridotti a niente, annientati. Di loro non resta nulla, salvo io che li ricordo.

Ci sono ancora culture che hanno confidenza con la morte?

C’è un popolo che ha una confidenza fraterna con la morte, un popolo dove le madri mettono i figli su due bus scolastici diversi, così che se ne salta uno, l’altro si salva. Un popolo dove ci si saluta al mattino con un abbraccio particolare, perché non si sa se ci si rivedrà la sera. Un popolo che di sei milioni di suoi figli conserva solo elenchi di nomi scritti piccolissimi sui muri e a cui è stato promesso l’olocausto nucleare. E che però continua a vivere, a scrivere, a scoprire antibiotici, a fare musica e film.

E poi c’è un altro popolo, disarmato, che è a contatto costante con la morte, perché sono sudditi del penultimo regime comunista del pianeta, che li considera carne da macello, ma il buddismo li pervade e permette loro di non essere trascinati dalla disperazione.

Un saluto al premio nobel birmano, rinchiusa in una prigione (birmana) di cui nessuno si ricorda, perché tutti troppo impegnati a compiangere i terroristi di Guantanamo. Morirà in quella prigione e non sarà grave per lei, perché la sua anima sarà libera, ma sarà grave per noi che ce ne siamo infischiati della sua morte.

Come possiamo tornare a rispettare la sofferenza, in una società che l'ha resa spettacolo?

Ricordandoci che se un Dio esiste, noi ne siamo i figli. Quindi siamo Dio anche noi.

Ricordando la nostra potenza, la nostra forza, la nostra magnificenza.

A cosa sta lavorando adesso?

L’ultima profezia, così che la storia di Rankstrail possa essere raccontata fino alla fine.

Il suo ultimo progetto è …

Far sparire le mutilazioni sessuali.

Le mutilazioni sessuali si stanno sempre più diffondendo. Se l’infibulazione appartiene a culture africane, la clitoridectomia e la “semplice” circoncisione sono sempre più diffuse anche in paesi dove le mutilazioni sessuali non sono mai esistite.

(NdR. Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog della scrittrice, tra i link in basso alla voce "Risorse in rete").

Lei sta contribuendo come scrittrice, con un contributo concreto. Chi volesse contribuire alla battaglia contro l'infibulazione cosa può fare?

Ognuno di noi ha potenzialità infinite e una forza straordinaria che è la parola. Dite con voce ferma che è sbagliato, sbagliato e basta.