Negli ultimi anni la figura del vampiro ha subito una nuova caratterizzazione. Questo personaggio che è da secoli nella tradizione e nel folklore internazionale affascina e al tempo stesso terrorizza, sta intrigando e coinvolgendo le nuove generazioni grazie a una nuove personificazioni. Innegabile l’attuale successo dei libri di Stephenie Meyer, Charlaine Harris e altri. Ma tanto è stato prodotto dall’uomo sul vampiro.

Marco Tonetti, 27 anni, si è laureato alla facoltà di scienza della comunicazione di Viterbo con una tesi in cui ha cercato di comporre una breve sintesi del rapporto tra il Vampiro e i media.

Per l’interesse che gli è stato manifestato da amici e cultori ha deciso di pubblicarla. Mai quanto in questo momento può essere interessante leggere il suo lavoro, che senza troppe pretese può considerarsi un piccolo saggio su uno degli argomenti più seguiti del paronama letterario e cinematografico.

Dopo una breve introduzione e una riflessione sul rapporto tra mito e medium (come quindi il mito del vampiro sia stato diffuso dalla necessità dell’uomo di tramandarlo), il saggio si compone di quattro parti: un percorso che cerca di rintracciare i momenti fondamentali dello svilupparsi del mito, analizzando prima la letteratura e poi il grande e piccolo schermo, e infine un capitolo conclusivo, in cui troviamo una specie di mappa concettuale e un quadro sintetico conclusivo in cui l’autore cerca di ripercorrere tutta l’analisi per valutare quali sono i temi di questo mito che tutt’oggi sono rimasti nella tradizione e quali sono gli aspetti privilegiati dalla generazione attuale.

Sebbene si noti la forte intenzione dell’autore di non tralasciare nulla, purtroppo il saggio paga l’essere stata una tesi di laurea, più che altro compilativa.

Risulta quindi un po’ discontinuo nel suo complesso, ma ha delle potenzialità, che potrebbero essere espresse se l’autore decidesse di rimetterci mano e approfondire alcune parti, andando oltre la citazione e rielaborando concetti solo accennati.

Ben fatta la prima parte e decisamente accurata l’introduzione e l’analisi delle origini storiche e folkloristiche, il conflitto tra illuminismo dilagante e mania dell’occulto. Sull’aspetto cinematografico, invece, risulta un po’ schematico e poco approfondito.

Per i lettori di FM abbiamo fatto qualche domanda a Marco, che si è reso disponibilissimo e con molta umiltà ha saputo mettersi in discussione, rispondendo senza alcuna forma di censura.

Il Vampiro e i Media: quattro chiacchiere con Marco Tonetti

Il Vampiro e i Media: quattro chiacchiere con Marco Tonetti

Articolo di Maria Cristina Calabrese Mercoledì, 13 gennaio 2010

Intervista all'autore di un piccolo saggio sul rapporto tra il Vampiro e il mondo della comunicazione.

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