C’è stato un romanzo, uno scrittore, un film, un fatto che ti ha dato l’idea o l’ispirazione?

Tutti e nessuno. Sono appassionato di saghe fantasy, di film, di serie televisive, di manga e anime giapponesi… fin da piccolo ho amato immergermi in realtá diverse da quella quotidiana, ma non perché non mi piacesse il mio mondo, anzi, soltanto perché credo che l´immaginazione vada coltivata e questo riesce al meglio se si “fugge” dalla realtà! Inoltre, il fantasy rievoca sentimenti puri, ancorati all´origine dell´uomo e a mio avviso serve anche per rendersi conto cosa è importante oggigiorno e cosa, invece, è futile e irrilevante.

Hai avuto difficoltà a trovare un editore? Quali consigli ti senti di dare ad altri scrittori alle prime armi?

Di editori ce ne sono, il problema è trovare quello giusto. Molti hanno risposto, ma volevano pubblicare solo con contributi da parte dell´autore! Il problema in Italia è la distribuzione. Se si vuole essere presenti in tutte le librerie bisogna affidarsi soltanto a quelle case editrici che hanno questa forza e che non chiedono contributi di nessun genere. Il mio consiglio è di tutelarsi innanzitutto presso un notaio per esempio, poi di inviare il manoscritto alle case editrici importanti e avere la pazienza di attendere, anche anni. Una casa editrice che ha bisogno di un autore sconosciuto, che gli corre dietro, non dimostra di essere affermata, tutt' altro… L´Armenia mi ha seguito per anni, aveva letto il primo romanzo, erano interessati, ma volevano vedere, giustamente, se riuscivo a terminare la storia, perché loro non avevano bisogno di me, perché già affermati come casa editrice.

Volendo dare una “etichetta” al tuo romanzo, come lo definiresti?

Come ha scritto Paolo Gulisano “Ne La Stirpe del Vento ci sono le presenze avvertibili di tante suggestioni letterarie, dai miti nordici alle leggende cavalleresche, dalla fantasy classica ai moderni manga giapponesi.”

Appunto la prefazione molto interessante che  è stata curata da Paolo Gulisano, ritenuto essere uno dei massimo conoscitori, in Italia, del mondo creato da Tolkien. Come lo hai conosciuto?

Per puro caso. Gli ho fatto un´intervista per il Corriere dell´Alto Adige e gli ho dato il primo manoscritto, con la speranza che non lo “cestinasse”. Qualche giorno dopo mi ha contattato proponendomi un´eventuale prefazione e la sua disponibilità a promuovermi. Non mi doveva nulla, nemmeno mi conosceva. E´stata la prima grande conferma del mio lavoro.

Quali sono i tuoi programmi a breve? Stai già scrivendo un altro romanzo?

Sí sto lavorando al sequel della Stirpe del Vento, poi ci sarà anche un prequel, che vedrà come protagonista le vicende di un personaggio molto importante di cui, nella Stirpe del Vento, si avverte sempre la presenza, una figura che rappresenta un mito… il generale Eniioraneth.