Per Alfonso Cuarón, che si trova a Cannes in veste di produttore per promuovere il nuovo film di Sean Penn, The Assassination of Richard Nixon, aver finito di lavorare su Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban è una vera e propria liberazione.

 “Mi sento veramente sollevato adesso che tutto il lavoro è dietro le spalle. E’ stato un processo lungo durante il quale, per un certo verso, mi sono divertito moltissimo” ha detto il regista “Devo ammettere di non essermi mai sentito stressato, ma esausto sì. Succede quando lavori con uno dei franchise più famosi al mondo. Non c’è stato modo di sfuggire all’apprendista mago, era dappertutto. Non ho potuto avere un momento di pausa. Hai una giornata libera e vuoi andartene a spasso?  Ecco Harry Potter che incombe dai manifesti pubblicitari. Non è proprio possibile prendersi una pausa e smettere di pensare ai personaggi.

E’ stato come se avessi posseduto la più bella macchina del mondo, dotata di tutti i comfort, lussuosissima e totalmente sicura, c’è però un piccolo problema: ho guidato per due anni e non ho potuto fermarmi neanche a fare pipì”.