Genere: Action/Stealth

Produttore: Arkane Studios

Distributore: Bethesda

Versione provata: PlayStation 3/PC

Voto 5/5

Effettuare scelte e fare in modo che il giocatore ne subisca le conseguenze, alcune trascurabili, altre puramente estetiche, altre importanti per l’incedere narrativo. É da questo presupposto che sono partiti gli sviluppatori di Arkane Studios per la realizzazione di Dishonored, il videogioco stealth in prima persona con ambientazione steampunk. Pubblicato da Bethesda (The Elder Scrolls V: Skyrim), Dishonored non deluderà le alte aspettative dei videogiocatori. 

Iniziamo col dire che il videogame è stato spinto moltissimo da un’importante campagna pubblicitaria, accompagnata dalla pubblicazione di video interattivi che FantasyMagazine ha segnalato nei mesi scorsi (/notizie/17425/dishonored-uccisioni-creative/). Dunque una produzione importante come dimostrato negli numerosi video, nelle interviste (/notizie/17537/dishonored-inizio/) e nel trailer (/notizie/16762/dishonored-nuovo-trailer/), considerando anche i nomi importanti che hanno prestato la propria voce ai personaggi; nomi come Susan Sarandon, Brad Dourif, Carrie Fisher, e Chloe Grace Moretz hanno contribuito al doppiaggio originale, anche come voci narranti degli episodi per il web, prequel alla storia di Dishonored (/notizie/17646/dishonored-i-racconti-di-dunwall-1-3-il-risveg/). 

Ma veniamo al gioco. Il titolo Bethesda prometteva grandi innovazioni videoludiche, proprio per la capacità di trasportare il giocatore nella storia. Testando sia la versione per PlayStation 3 che quella per PC, abbiamo avuto modo di provare con mano e confermare: Dishonored è un’esperienza di gioco nuova, importante, una delle migliori in circolazione. Paroloni che sembreranno esagerati una volta avviato il gioco (superate le estenuanti fasi di installazione), ma che troveranno riscontro e convalida una volta entrati nel vivo della storia. 

Dishonored è ambientato a Dunwall, una città in stile steampunk ispirata all’epoca della prima rivoluzione industriale inglese e governata da un regime oppressivo salito al potere dopo l’assassinio dell'imperatrice e il rapimento della figlia. Il protagonista, Corvo Attano, guardia del corpo dell’ex regnante e incolpato dell’omicidio reale, cercherà la via della vendetta, iniziando la sua personale battaglia contro il Lord Reggente dal ritrovamento di Emily (Chloe Moretz).

Se nelle prime battute il gioco apparirà come l’ennesimo titolo stealth in cui bisogna solo sparare e affondare di spada vi sbagliate di grosso. Perseverate quel tanto che basta a immergevi davvero nell’atmosfera di Dunwall. Superate le prime fasi – fatte da poca azione, tanto parlato e dal solito tutorial incastrato nella narrazione – sarà un susseguirsi di scoperte e fasi di gioco sempre più complesse. E si farà presto a dimenticare la scarsa realizzazione delle texture e alcune pecche grafiche.  

Il ricco gameplay di Dishonored è basato sul gioco in prima persona. A strabiliare è la ricchezza e la varietà. All'infinita gamma di armi e azioni si aggiunge infatti la componente da role-playing game, con la possibilità di completare le missioni assegnate (Corvo Attano è un assassino) in modi diversi, scegliendo addirittura di non uccidere i boss e i personaggi non giocanti, oppure di commettere stragi, pagandone le conseguenze e le modifiche ambientali. Le scelte morali, come accennavamo, sono il punto forte: alterano gli obiettivi e destabilizzano le azioni di Corvo (le nostre) in modo del tutto reale e innovativo. In poche parole il gioco reagisce. 

Se per esempio cominciamo a uccidere a più non posso, ecco che le nostre minacce saranno sempre più tetre, così come l'ambientazione. Arriveremo persino a essere circondati dalle versioni zombie delle nostre vittime.

Affascinante il percorso che porta a usare super poteri come il teletrasporto, o apparentemente magici come l'evocazione di un branco di ratti!

La versione PC può essere giocata anche su sistemi non esosi, mantenendo la sua godibilità, che è fatta essenzialmente da una storia.

L'impressione è quella di essere immersi in un mondo la cui grafica non denunci troppo realismo, come per esempio in Battlefield, proprio per ribadire di essere davanti alla fruizione di un racconto di finzione e non a una simulazione del reale.

Nel provarla su PC abbiamo colto l'occasione per giocarlo su un sistema 3D. Data la meccanica del gioco, che non prevede altro che la soggettiva, l'esperienza di gioco si è rivelata totalmente immersiva ed estraniante. 

Al gameplay si aggiunge l’ambientazione steampunk di Dunwall, una città commercialmente legata alla pesca delle balene e avvolta dai fumi delle industrie. In questo senso un lavoro concettuale notevole, in cui i fondali e il design sono il valore aggiunto all’esperienza di gioco. Dunwall è tangibile, cupa e angosciante, arricchita da tantissimi dettagli. Il consiglio è quello di esplorare ogni anfratto; missioni secondarie, indizi e alterazioni narrative sono disseminate davvero ovunque. 

Il comparto audio è allo stesso modo curato, anche se privo di vere e proprie tracce musicali. La colonna sonora è un tutt’uno con gli effetti sonori: rumori metallici, sospiri, voci, rantoli e sbuffi di vapore avranno il compito di catturare totalmente l’attenzione del giocatore. L’azione è dietro l’angolo e non bisogna mai abbassare la guardia. Sempre per quanto riguarda l’audio, il doppiaggio italiano è nella media; un lavoro senza infamia e senza lode. 

Accolto con entusiasmo dalla critica e dai fan, Dishonored è un gioco che vuole aprire le porte all’innovazione, e lo fa con ottimi risultati. Un titolo che dimostra che è ancora possibile colpire i videogiocatori concentrando l’attenzione sul plot narrativo e sulla regia invece che puntare esclusivamente sulla grafica. Un videogame che continuerà a far parlare di sé e che naturalmente vi consigliamo senza mezzi termini. 

Dishonored è disponibile nelle versioni PlayStation 3, Xbox 360 e PC. 

Bonus

Vi proponiamo Killer Moves, il trailer-compilation di Dishonoredcomposto dai migliori video che i fan hanno inviato e che mostrano le loro combinazioni più incredibili, le mosse più ardite e le azioni più furtive.