Cosa faresti pur di raggiungere i tuo obiettivi? A questa semplice domanda risponde in modo tutt'altro che banale HIM, curiosa commistione di body horror e dramma sportivo, diretto da Justin Tipping, anche sceneggiatore insieme a Skip Bronkie e Zack Akers.
Cameron "Cam" Cade (Tyriq Withers) è una giovane promessa del Football Americano. Sta per partecipare alle selezioni che dalle giovanili potrebbe portarlo nei professionisti, quando un'aggressione gli procura una lesione che potrebbe stroncargli la carriera. La sua, più che un'ambizione, è una vera e propria ossessione, inculatagli sin da bambino da suo defunto padre. Cresciuto nell'ammirazione del "giocatore più grande di tutti i tempi", Isaiah White (Marlon Wayans), non gli sembra vero quando comunque viene convocato proprio dal suo idolo per una selezione molto privata nella sua tenuta, con l'obiettivo di valutare la sua idoneità a succedergli nel ruolo di quarterback della squadra dei Saviours, per la quale White ha giocato per anni. Ma ormai il contratto di White è in scadenza, pertanto è proprio lui a dover valutare se Cameron sia in grado di succedergli.

Ma quella che inizialmente sembrava solo una dura sessione di allenamento si rivela sempre più una prova estrema, il cui obiettivo non è solo un posto in squadra, ma la vera e propria sopravvivenza.
In HIM lo sport è un McGuffin. Un mero pretesto per raccontare tante tossicità: un rapporto malato tra mentore e allievo, come tra padre e figlio; le estreme conseguenze dell'arrivismo e del fanatismo cieco; le conseguenze sul corpo e sulla psiche delle esperienze estreme, ma anche del plagio che si può subire sin dall'infanzia.Allo stesso tempo è anche una storia di espiazione e di riscatto, di un viaggio iniziatico doloroso e violento.

Per arrivare alla scopo la regia ricorre a molti virtuosismi visivi, fino ad arrivare a momenti di pura psichedelia, e mostra sangue, sofferenza e morte al di fuori di ogni metafora.
HIM non è quindi slasher e sangue fini a se stessi, ma ha un senso narrativo che non lascia indifferenti.
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