Nel giorno più splendente, nella notte più profonda

nessun malvagio sfugga alla mia ronda

colui che nel male si perde

si guardi dal mio potere, la luce di Lanterna Verde.

Questo il giuramento pronunciato dalle Lanterne Verdi, membri del corpo di polizia intergalattico incaricato dagli immortali del pianeta Oa di salvaguardare l’equilibrio nell’universo. Ogni Lanterna, investita del più grande onore e della più alta responsabilità, viene selezionata da un anello in base alla propria forza di volontà e al proprio coraggio; ogni anello si ricarica tramite una lanterna attingendo direttamente alla forza di volontà degli immortali di Oa. Il nemico giurato delle Lanterne è Parallax, materializzazione della paura, l'unico sentimento in grado di paralizzare ogni essere vivente contro la sua volontà.

Hal Jordan (Ryan Reynolds) è un giovane pilota aeronautico sprezzante del pericolo. Sotto la scorza di audacia e coraggio, Hal nasconde la paura che non l'ha più abbandonato da quando suo padre, anche lui pilota, è morto sotto i suoi occhi a causa di un incidente; le sue azioni spericolate destano l'irritazione e la preoccupazione della collega, amica e forse qualcosa in più Carol Ferris (Blake Lively), vice presidente della Ferris Aircraft. La vita di Hal cambia quando il giovane viene scelto dall'anello di Abin Sur (Temuera Morrison), la Lanterna Verde che era riuscita a esiliare Parallax in un settore remoto della galassia. Parallax si è risvegliato e, dopo aver ucciso Abin Sur, è riuscito a infettare lo scienziato terrestre Hector Hammond (Peter Sarsgaard) e progetta un attacco alla Terra e, infine, a Oa. Il capo delle Lanterne Verdi Sinestro (Mark Strong) sarebbe disposto a sacrificare la Terra per dare il tempo agli immortali di Oa di creare un anello giallo, che tragga energia dalla paura, ma Hal non ci sta e decide di combattere per il suo pianeta, consapevole che l'unico limite al potere di una Lanterna Verde è la sua mancanza di immaginazione e che "coraggio" non significa non avere paura ma sapere come sconfiggerla. 

Convincente seppure senza guizzi la coppia di protagonisti Reynolds-Lively: lui, già Wade Wilson in X-Men Origins: Wolverine, doppiatore di Hal Jordan nel videogame Green Lantern: Rise of the Manhunters, di nuovo Wade Wilson in Deadpool, pellicola Marvel prevista per il 2014, dimostra il giusto mix di "faccia tosta" e audacia per dar vita a uno spericolato Hal Jordan; lei, direttamente dal cast di Gossip Girl, riesce a scrollarsi di dosso l'etichetta di reginetta della moda che l'ha resa nota e a risultare credibile anche nei panni di pilota d'aereo e vice presidente della Ferris Aircraft. Buona l'interpretazione di Sarsgaard, un Hector Hammond distrutto dalla follia. Nella media le performance degli altri interpreti.  

Il film mantiene complessivamente un buon ritmo anche grazie alla colonna sonora di James Newton Howard e al 3D, che soprattutto nelle scene di apertura riesce a restituire con impressionante efficacia la sensazione di galleggiare nello spazio con il rischio di cadere da un momento all'altro. 

Ci si aspetterebbe di più invece dallo scontro finale con Parallax: la paura appare sotto forma di polipone spaziale multitentacolare, ma resta una paura superficiale, priva dello spessore e della sottigliezza che si vorrebbe in un film alla cui base c'è l'opposizione tra forza di volontà e paura, uno scontro prima di tutto interiore. 

Lanterna Verde, diretto da Martin Campbell (Golden EyeLa maschera di ZorroCasino Royale), riesce efficacemente, pur senza costituire un capolavoro del cinema di genere, a introdurre il neofita alle avventure del supereroe DC nato dalla fantasia di Martin Nodell e Bill Finger: i passaggi della storia risultano chiari anche a chi non ha letto il fumetto nato negli anni Quaranta. Lo spettatore rimane incuriosito. Sullo sfondo gli elementi da approfondire nel sequel accreditato da Internet Movie Data Base per il 2013 e annunciato dalla scena al termine dei titoli di coda. Il film deve gran parte del suo appeal al fumetto da cui trae spunto: le Lanterne lottano materializzando grazie alla forza di volontà tutto ciò che la loro mente è in grado di visualizzare, un sistema che permette soluzioni di combattimento pressoché infinite. Degno spunto di riflessione anche l'opposizione tra volontà e paura, due fonti di potere molto meno scontate rispetto ad altre chiamate in causa in comics diversi. Restando sul piano cinematografico, Lanterna Verde è un buon film d'azione, in grado di regalare due ore di svago e far sorridere lo spettatore.