Il trono di spade è l’adattamento televisivo di A Game of Thrones, il primo romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. La miniserie televisiva in dieci episodi prodotta da HBO si avvale della consulenza dello stesso Martin, che ha scritto la sceneggiatura dell’ottavo episodio.

Fin dal principio la produzione ha puntato su Sean Bean per ricoprire il ruolo di Eddard Stark e su Peter Dinklage per quello di Tyrion Lannister. La scelta è stata ripagata non solo dall’effettiva disponibilità degli attori, che hanno preso parte all’opera, ma anche da interpretazioni magistrali. Dinklage ha anche ricevuto un Emmy come miglior attore non protagonista in una serie drammatica.

La saga, il cui primo romanzo risale al 1996, è estremamente ricca e complessa, e per realizzare l’adattamento sono stati necessari diversi cambiamenti, compresa l’eliminazione di alcuni personaggi. Nonostante questa semplificazione, per chi non conosce i libri all’inizio può essere complicato ricordare i nomi di tutti i personaggi, le varie relazioni di parentela e il loro background. E il passato è di fondamentale importanza perché molti intrighi che si celano dietro al gioco del trono affondano le loro radici in eventi di tanti anni prima.

Quella che segue è una rapida ricostruzione dei principali eventi passati, così come vengono presentati in A Game of Thrones, giunto in Italia dapprima in due volumi intitolati Il trono di spade e Il grande inverno e ora in un volume unico dall’omonimo titolo che racchiude le due metà del romanzo.

Anticamente il continente di Westeros era suddiviso in sette grandi regni indipendenti. La situazione cambia circa 300 anni prima l’inizio delle Cronache, con l’arrivo sul continente di Aegon Targaryen, successivamente detto Il Conquistatore. Il suo esercito non era particolarmente forte, ma a rendere invincibili le armate di Aegon erano tre draghi guidati in battaglia da lui stesso e dalle sue due sorelle. Uno dopo l’altro i regni caddero sotto il suo dominio, anche se sette famiglie mantennero i loro privilegi e rimasero a un livello superiore rispetto a quello delle altre nobili case. Si trattava di Arryn, Baratheon, Lannister, Martell, Stark, Tully e Tyrrell.

Con il passare del tempo i draghi, che mal sopportavano la cattività, si estinsero, anche se i Targaryen continuarono a regnare fino a diciassette anni prima rispetto all’inizio della storia.

Nel romanzo si parla di quindici anni, ma vista la presenza di alcune scene di sesso la produzione ha deciso di innalzare l’età di un personaggio, e come conseguenza di questa decisione anche altri personaggi si sono ritrovati a crescere rispetto all’età indicata sui libri.

Gli eventi che portarono alla ribellione sono narrati a spezzoni, e perché il lettore possa farsene un’idea – seppure imprecisa e frammentaria – serve un po’ di tempo. Ciò che è noto è che Rhaegar Targaryen, erede al Trono di spade, rapì e stuprò Lyanna Stark, promessa sposa di Robert Baratheon. Venuto a conoscenza dell’accaduto Brandon Stark, fratello maggiore di Lyanna, si recò ad Approdo del re per chiedere al sovrano Aerys II che venisse fatta giustizia. Aerys convocò a corte Rickard, padre di Brandon, poi uccise entrambi gli Stark e l’erede di Jon Arryn, che si era recato a corte insieme a Brandon. Nell’arco di pochissimo tempo i Targaryen riuscirono così ad alienarsi la fedeltà di quattro delle più grandi famiglie del regno: Baratheon, per il rapimento e lo stupro della promessa sposa di Robert, Lyanna, Stark, per la sorte di Lyanna ma anche per l’omicidio di Lord Rickard e di suo figlio Brandon, Arryn, per l’omicidio dell’erede del Lord della Casa, e Tully, perché la figlia maggiore di Lord Hoster Tully, Catelyn, era la promessa sposa di Brandon Stark.

Quando Lord Robert Baratheon levò i vessilli di guerra al suo fianco c’erano suo fratello minore Stannis, il suo amico fraterno Eddard Stark, divenuto, a causa del duplice omicidio, Lord Stark, la forza di Casa Tully, visto che Catelyn sposò Eddard, fratello del suo promesso sposo ormai defunto, e quella di Casa Arryn, con Jon Arryn, ormai senza erede, che sposò Lysa, sorella minore di Catelyn.

Contro la forza compatta di queste Case i Targaryen non riuscirono a difendersi. Il colpo di grazia alla dinastia dei draghi, però, fu inferto da una casa che fino a quel momento era rimasta abbastanza nelle retrovie, e che solo apparentemente alla fine aveva scelto di allearsi con i Targaryen. Tywin Lannister tradì il suo sovrano subito dopo aver rinnovato i suoi giuramenti di fedeltà e consegnò la capitale in mano ai ribelli. Con Rhaegar già ucciso qualche tempo prima da Robert Baratheon nella Battaglia del Tridente furono i Lannister a completare lo sterminio. Aerys fu ucciso a tradimento da Jaime Lannister, figlio maggiore di Lord Tywin e membro della Guardia Reale, il cui compito era proprio quello di proteggere il re e la sua famiglia. Elia Martell, vedova di Rhaegar, e i loro due figli ancora bambini, vennero massacrati dagli uomini di Casa Lannister.