Note

1) U. ECO, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, Milano, maggio 2003, pag. 9.

2) Eco, op.cit., pagg. 9-10.

3) I. KATERINOV, Lucchetti babbani e medaglioni magici, Camelozampa, Monselice, 2012, pag. 157.

4) G.R.R. MARTIN, A Game of Thrones, 1996, trad.it. Il trono di spade, Mondadori, Milano, 1999, pagg. 24-25.

5) Martin, op.cit., pag. 32.

6) Martin, op.cit., pag. 69.

7) G.R.R. MARTIN, A Storm of Swords, 2000, trad.it. Tempesta di spade, Mondadori, Milano, 2002, pag. 179.

8) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 243.

9) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 308 e pag. 389.

10) La collana è fondamentale per la trama in una scena presente in G.R.R. MARTIN; A Storm of Swords, 2000, trad.it. Il portale delle tenebre, Milano, 2003, pagg. 341-342.

11) G.R.R. MARTIN, A Feast for Crows, Bantam Books Mass Market Edition, 2011, pag. 76.

12) G.R.R. MARTIN, A Feast for Crows, 2005, trad.it. Il dominio della regina, Mondadori, Milano, 2006, pag. 70.

13) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag, 56.

14) G.R.R. MARTIN, A Game of Thrones, Bantam Books Mass Market Edition, 2011, pag. 47.

15) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 167.

16) G.R.R. MARTIN, A Dance with Dragons, 2011, trad.it. I guerrieri del ghiaccio, Mondadori, Milano, 2011, pag. 271. In lingua originale il brano si trova in G.R.R. MARTIN,, A Dance with Dragons, Harper Voyager, 2011, pag. 206.

17) Martin, Il portale delle tenebre, op.cit., pag. 176.

18) Martin, Il portale delle tenebre, op.cit., pag. 177. In lingua originale Ser Duncan è citato alle pagine 913 e 914 di G.R.R. MARTIN, A Storm of Swords, Bantam Books Mass Market Edition, 2011.

19) Ai problemi e alle incongruenze della prima edizione della saga di Harry Potter Ilaria Katerinov ha dedicato il già citato saggio Lucchetti babbani e medaglioni magici. Per Tolkien la modifica più famosa della nuova traduzione è stata la trasformazione degli orchetti in ben più temibili orchi.

20) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 7.

21) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 1.

22) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 356.

23) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 323.

24) La frase si trova in Il dominio della regina, op.cit., pag. 71: “e aveva intenzione d'infilare sua figlia, la pur magnifica Margaery, nel letto di Tommen”. La frase di A Feast for Crows, op.cit., pag. 77 è “and meant to plant his daughter in Tommen's bed.”

25) G.R.R. MARTIN, A Clash of Kings, 1999, trad.it. La regina dei draghi, Mondadori, Milano, 2001, pag. 217.

26) G.R.R. MARTIN, A Clash of Kings, Bantam Books Mass Market Edition, 2011, pag. 700.

27) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 37 e pag. 45.

28) Martin, A Clash of Kings, op.cit., pag. 701.

29) Martin, La regina dei draghi, op.cit., pag. 218.

30) Martin, La regina dei draghi, op.cit., pag. 383.

31) Martin, Tempesta di spade, op.cit., pag. 131.

32) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 89.

33) Martin, Il trono di spade, op.cit., pagg. 439-440.

34) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 77.

35) Martin, Il dominio della regina, op.cit., pag. 53.

36) Martin, A Feast for Crows, op.cit., pag. 55.

37) Martin, Il dominio della regina, op.cit., pag 457.

38) Martin, A Clash of Kings, op.cit., pag. 718.

39) Martin, La regina dei draghi, op.cit., pag. 234. L'errore può essere dovuto al fatto che tre rihe prima è stata citata Myrcella, ma il soggetto della conversazione è senza dubbio Tommen.

40) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 9.

41) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 14.

42) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 3.

43) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 21.

44) La frase di Robb, a pagina 15 di Martin, A Game of Thrones, op.cit., è “The Others take his eyes”, cioè gli Estranei si prendano il suo sguardo. L'imprecazione è usata ripetutamente nella saga, a partire da Robert Baratheon che chiede agli Estranei di portare alla dannazione le nevicate lievi dell'estate del Nord a pagina 49 di Martin, Il trono di spade, op.cit.

Da notare anche che Gared, l'unico sopravvissuto allo scontro con gli Estranei, a causa di quel che ha visto è praticamente impazzito e non è riuscito a dire nulla su quanto è realmente successo, perciò non ha potuto avvisare del pericolo rappresentato da quelle creature (Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 30).

45) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 27.

46) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag 20.

47) In Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 27 leggiamo “Un cucciolo i cui occhi erano aperti, vigili, mentre quelli degli altri erano ancora ciechi. Fu questo a colpire Bran”. Su A Game of Thrones, op.cit., pag. 21 invece leggiamo “His eyer were as red as the blood of the ragged man who had died that morning. Bran thought it curious that this pup alone would have opened his eyes while the others were still blind”.

48) Martin, Il trono di spade, op. cit., pag. 245. Nei ricordi di Arya in italiano dopo la figura di Vayon Poole compare quella di Hullen, ma in inglese fra i due possiamo trovare un pensiero dedicato al fabbro: “The next time it would be Mikken, and her father would listen to him go on about armor and swords and how hot a forge should be and the best way to temper steel” (Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 217).

49) Martin, Il trono di spade, op.cit., pag. 33.

50) Martin, A Game of Thrones, op.cit., pag. 27.