Approfittando di un “regalo” (chissà quanto involontario) della rete, abbiamo dato un’occhiata all’episodio pilota della serie targata NBC, che debutterà il 24 ottobre 2014.  

Sta per arrivare finalmente la serie televisiva ispirata a Constantine, personaggio DC Comics e del fumetto Hellblazer creato da Alan Moore. In un periodo in cui si tende a cercare di realizzare progetti sensazionali a tutti i costi, ottenendo, di contro, prodotti tutt’altro che eccelsi, l’episodio pilota di Constantine dimostra che uno studio approfondito dei personaggi e una sceneggiatura semplice e funzionale fanno ancora la differenza - seppur considerando che si tratta di un processo creativo estrapolato da un’altra opera bella e pronta, quella originale, ovvero il fumetto di Hellblazer della DC Comics.  

La sinossi ufficiale della serie tv

Basata sulla popolare serie a fumetti della DC Comics, Hellblazer, il cacciatore di demoni e maestro delle arti oscure John Constantine (Matt Ryan, Criminal Minds) combatte per i buoni... o almeno così faceva. Con la sua anima già condannata all'Inferno decide di abbandonare la sua vita da benefattore proprio quando un demone prende di mira Liv (Lucy Griffiths, True Blood), la figlia di uno dei suoi vecchi amici. Constantine decide quindi di fare tutto ciò che può per salvarla. Tuttavia, il potere della seconda vista di Liv, diventa una minaccia, tanto da far preoccupare persino gli angeli. Inizierà così un viaggio in cui i protagonisti andranno a caccia di demoni da rispedire all'Inferno. 

La puntata pilota

E il pilot parte proprio dalla coppia di personaggi di John Constatine (Matt Ryan) e Liv (Lucy Griggiths), i cui destini iniziano a intrecciarsi paurosamente, innescando tutti i meccanismi che dovrebbero essere le chiavi dell’intera serie. Fin dai primi minuti Ryan è molto ispirato. La presentazione del personaggio di Constantine, esorcista ed esperto di arti oscure, è un incipit che funziona e che ne descrive a grandi linee le caratteristiche principali. Ironico, sarcastico e al contempo turbato e tenebroso e con un passato tribolato, Ryan spolvera un repertorio di espressioni invidiabile, tenendo bene la scena e spiccando giustamente sul resto del cast, ricordando più la controparte originale cartacea che la versione cinematografica del 2005 con Keanu Reeves diretta da Francis Lawrence. Unica mancanza sono le sigarette, rumor più volte discusso e che trova conferma in questo pilot. Il proverbiale “vizio” viene lasciato intendere in almeno una scena, ma il distintivo alone/aura di fumo attorno al personaggio è sostanzialmente assente. Tuttavia non ci sentiamo di condannare la scelta della produzione, seppur consapevoli che tale mancanza potrebbe far storcere il naso ad alcuni fan. 

Ispirati anche gli altri attori. Tutti sembrano essere molto attenti a qualsiasi mossa di Constantine e al copione, in cui si distinguono dei bei dialoghi. La Griffiths interpreta una co-protagonista convincente, spaesata e terrorizzata nella prima parte, intraprendente e coraggiosa nella seconda.  Nulla da segnalare per quando riguarda Chas, amico di Constantine, interpretato da Charles Halford che compare solo in un paio di scene, ma che dovrebbe trovare più spazio nei prossimi episodi. Buona la prova anche dell’ex naufrago di Lost con Harold Perrineu, per lui la parte di angelo custode con il compito di vegliare sulle azioni dei protagonisti.

Degni di nota gli effetti speciali e visivi, curati, spettacolari e sopra la media, supportati da una fotografia capace di definire egregiamente sia le scene notturne che quelle diurne e da una regia dinamica al punto giusto.

Non sono mancate anche alcune chicche, nascoste più o meno accuratamente all’interno delle scene [se volete scoprirle da soli non continuate a leggere N. d. R.]. Su tutte spicca l’elmo d’oro dello stregone Doctor Fate, altro personaggio – o meglio, di una serie di personaggi facenti parte dell’universo DC Comics. Citazione anche per un’altra eroina DC, la maga Zatanna capace di utilizzare la magia parlando al contrario; in una scena  in cui Liv viene inquadrata vicino a una mappa realizzata dal padre, compare infatti la frase “more than this” scritta al contrario, chiaro riferimento a Zatanna.

"More then this"
"More then this"

Pilot promosso, dunque, anche se aspettiamo gli altri episodi per ulteriori spunti di discussione.  C’è però una domanda che sorge spontanea. La serie riuscirà a ritagliarsi un posticino nel cuore dei telespettatori o passerà inosservata, sfilando in sordina e all’ombra di prodotti simili e già rodati? È evidente, infatti, che Constantine non porterà nulla di nuovo alla cultura televisiva e non ci sarebbe da meravigliarsi se lo spettatore medio finisse per declassare superficialmente il prodotto e le buone intenzioni della produzione, considerandolo obsoleto e vecchio, infarcito dai “soliti” mostri e dai "soliti" cacciatori di demoni. A buon intenditor… 

Se Constantine, la serie TV, arriva nel momento sbagliato per tentare di fare il botto, lo scopriremo presto. La questione è aperta.  

Ricordiamo che Constantine è una produzione Warner Bros Television e DC Entertainmet, girata e ambientata ad Atlanta. Il pilot è stato diretto da Neil Marshall (The Descent) e prodotto da Daniel Cerone (The Mentalist) e dal regista e sceneggiatore David S. Goyer