Innanzitutto ringrazio Maria Cristina Calabrese per aver degnamente sostenuto questo spazio in mia assenza. Penso che vi ci abituerete, perché ritengo sia ora di darle lo spazio che merita.

La settimana che è appena trascorsa è stata dominata in rete da Il trono di spade, ovvero Game of Thrones, la serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin.

Da parte mia non ho tempo, e voglia, neanche per inseguire la chimera dei contatti, di pubblicare ogni singolo sussurro in materia. Inoltre ritengo che la petizione per fare rigirare da capo l'ottava stagione, facendola scrivere ad altri che non siano David Benioff e D.B. Weiss, non meritasse una notizia a sé stante. L'inseguimento opportunista del contatto e del like avrebbe imposto almeno un trafiletto. Io ho preferito dedicarmi ad altro, riservandomi di dare la mia opinione, qui e oggi.

Simili iniziative non sono nate con la Rete. I fan di Star Trek scongiurarono la chiusura della Serie Classica alla seconda stagione con una piccola mobilitazione, per esempio. Oltre 116.000 lettere, nel 1969, scritte, firmate, imbustate e spedite alla NBC, alle quali se ne aggiunsero parecchie altre, fino a una cifra non ufficiale di un milione (mai confermata però da NBC, andate sulla Wikipedia per le fonti).

Al momento la petizione su Change.org ha superato le 900.000 firme e penso supererà il milione quando mi leggerete. Pur tuttavia mi chiedo se un milione di click comodi abbiano lo stesso peso, in questa epoca, anche solo delle 116.000 lettere ammesse da NBC per Star Trek. Se poi le lettere del 1969 fossero state veramente un milione, allora non c'è storia. Si parla di una partecipazione reale a un evento, con una prova tangibile, e con il proprio nome, non di una espressione di intenti virtuali.

Non diciamo sempre che i like dei social sono come soldi al Monopoly

Se dovessi aspettarmi tanti lettori dei miei libri, o visitatori di questo sito, sulla base dei numeri di chi ci segue virtualmente sui social, io venderei migliaia di copie e il sito avrebbe ogni giorno circa 10.000 utenti unici.

Invece non è così. È fin troppo facile lasciare un click, mettere un "parteciperò" a un evento, o "firmare" una petizione. Per poi non fare nient'altro.

Una cosa diversa è andare in strada, protestare, oppure scrivere una bella lettera, imbustarla e spedirla. Ora non pretendo che si ricorra alla carta, ma già una email suppone un impegno maggiore di un click. E le mail come forma di comunicazione stanno sparendo.

Io stesso ricevo tag, link diretti su Messenger per segnalazioni di uscite e iniziative. Così, brutali, senza dire altro.

Vi comunico che mi sembrano cose scritte sull'acqua e che non riesco a considerarle come considero le mail, o dei messaggi più articolati, perché penso che non vi stiate sforzando, se neanche imbastite due parole due per presentare le vostre iniziative.

Secondo me la relativa facilità del mezzo ha fatto aumentare, in modo proporzionale, le aspettative. Più veloce il mezzo, più alta la richiesta, la posta in gioco.

Ecco perché da una semplice protesta, da una magari eventuale richiesta di prosecuzione, si è passati a un cosa abbastanza improbabile come la richiesta di cancellare una produzione come se niente fosse e rifarla daccapo. Non posso credere che chi ha lanciato la petizione ci creda davvero.

Qualcuno potrebbe dire che forse è solo una sorta di "segnale". Potreste anche convincermi. 

Permettetemi, di contro, di dire che se qualcuno dei pochissimi che mi sta leggendo adesso volesse "dare un segnale" alla HBO del mancato gradimento, ha altri modi per farlo, con altre richieste da fare.

A parte scrivere una mail a HBO (e la pagina di contatto non è mica nascosta, sta qui), potrebbe domani, togliersi la malattia esercitando il proprio diritto di non guardare l'ultima puntata.

La nostra redattrice Martina Frammartino è appassionata dei romanzi di George R.R. Martin, lo sanno tutti i nostri affezionati lettori. Eppure poco prima che la serie entrasse nel territorio inesplorato delle storie non narrate nei romanzi, dopo la fine della quinta stagione, l'ha abbandonata. Per ragioni che spiega in un articolo del suo blog,  non considera più la serie come ispirata ai romanzi di Martin, ma una creatura di Benioff e Weiss e, semplicemente, non le interessa.

Se pensate che la creazione di Benioff e Weiss non sia più quello che pensavate, domani non guardate l'episodio. Sarebbe una bella botta per HBO se il milione di persone che ha firmato la petizione domani guardasse altro. Passare da 18 milioni di persone a 17, quello farebbe pensare che forse si è sbagliato qualcosa. A serie finita non cambierebbe molto, ma potrebbe dare indicazioni sul valore futuro degli spinoff per gli inserzionisti e per gli acquirenti dei diritti.

Penso che le persone con una vita piena trovino cose da vedere e da fare in alternativa. Il tempo è prezioso. Perché sprecarlo con qualcosa che non ci soddisfa o non ci interessa?

L'altra notizia tangente al Trono di Spade è stata il definitivo affidamento a Benioff e Weiss del prossimo film di Star Wars.

Se, da fan portatori unici di verità su Star Wars, vi starete scaldando, pronti a protestare virtualmente dalle vostre comode tastiere, vi ricordo che i due produttori hanno fatto guadagnare a HBO un sacco di milioni di dollari, fatto raggiungere risultati record di ascolti, con una serie che ha vinto un Golden Globe, tra i 313 premi vinti e 505 candidature (fonte IMDB).

I due produttori sono in TV l'equivalente di un Maradona, Ronaldo (quello della mia epoca) o CR7 nel calcio, giusto per usare un paragone che forse in Italia si comprende meglio. Due fuoriclasse con un curriculum intaccabile, che qualsiasi major avrebbe voluto.

Se anche avessero fallito questa stagione, sarebbe stato come se uno dei giocatori sopra citati avesse fallito un rigore a porta vuota a fine campionato. Ossia non si sarebbero spostati i termini del discorso.

Ora direi che per quanto mi riguarda è tempo di guardare l'ultima puntata di Il trono di spade, giudicare il risultato finale e poi archiviare la serie.

In merito a Star Wars, aspetto di vedere i film per poi esprimere un'opinione.

I prodotti si possono giudicare, è legittimo. Ma mai preventivamente.

Ecco perché qui su FantasyMagazine preferiamo giudicare le produzioni dopo averle viste, distinguendo il tempo della notizia dal tempo dell'opinione.

Questa settimana avete premiato la lunga, competente disamina di Andrea Massacesi, gradito ritorno su queste pagine, della battaglia di La Lunga Notte, terzo episodio di questa stagione finale di Il trono di spade.

La Battaglia del Ghiaccio e del Fuoco: un'analisi tattica

La Battaglia del Ghiaccio e del Fuoco: un'analisi tattica

Articolo di Andrea Massacesi Lunedì, 13 maggio 2019

Il decisivo, drammatico scontro militare narrato nel terzo episodio dell'ottava e ultima stagione de Il Trono di Spade presenta notevoli errori tattici che rivelano scelte discutibili da parte degli sceneggiatori. In questo approfondimento – la cui lettura è ovviamente da evitare per chi non desidera spoiler – si cercherà di prenderli in esame e di dimostrare che, anche in un'opera di genere fantastico, la pianificazione di una battaglia dovrebbe necessariamente avvenire secondo princìpi razionali, per poter così risultare credibile nella coerenza interna della trama e dell'ambientazione.

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La seconda notizia più letta riguarda l'annuncio della Disney di cui ho parlato prima.

Il prossimo film di Star Wars sarà di David Benioff e D.B Weiss, gli showrunner di Il trono di spade

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Articolo di Emanuele Manco Mercoledì, 15 maggio 2019

I due produttori lasceranno Westeros per una galassia lontana lontana… Si ripeterà l'"Effetto J.J. Abrams"? Bob Iger parla del futuro della saga, con nuovi film e serie sul canale Disney+.

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Andiamo avanti. Ricordando che ci occupiamo di tutto il genere fantasy, con una segnalazione libraria di quelle belle. Un romanzo di Brandon Sanderson.

Giuramento

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Articolo di Martina Frammartino Martedì, 14 maggio 2019

Il terzo volume delle cronache della Folgoluce di Brandon Sanderson pubblicato in italiano.

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Nuovo, spoileroso per chi non ha visto Avengers: Endgame, poster per Spider-Man: Far From Home.

Un nuovo, commovente poster per Spider-Man: Far from home

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Articolo di Maurizio Carnago Mercoledì, 15 maggio 2019

Rilasciato in queste ore un nuovo poster di Spider-Man: Far from home. Una bella immagine riassume perfettamente cosa aspetta il nostro tessiragnatele preferito del MCU.

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La presentazione a Torino di Lucca Comics & Games.

Lucca Comics & Games 2019 presentato al Salone del Libro di Torino

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Articolo di Irene Grazzini Lunedì, 13 maggio 2019

Tra virtuale e reale, tra androidi e carne e ossa, il festival crossmediale più importante d’Europa si interroga su cosa ci fa “essere umani”. L’autrice del poster è Barbara Baldi: un bacio tra metallo e carne, nel teatro che da sempre ospita gli abbracci di Lucca Comics & Games.

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Nuovo trailer per il seguito di Maleficent.

Il primo trailer in italiano e poster di Maleficent: Signora del male

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Articolo di Maurizio Carnago Mercoledì, 15 maggio 2019

Questo autunno tornerà al cinema la strega Malefica, in una nuova avventura live action diretta da Joachim Rønning. Il film Maleficent: Signora del male sarà nelle sale italiane dal 17 ottobre 2019.

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Un nuovo set LEGO per gli appassionati di Stranger Things.

Nasce LEGO® Stranger Things con il set Il Sottosopra

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Articolo di Emanuele Manco Venerdì, 17 maggio 2019

Qualcosa di strano sta accadendo… la citta' di Hawkins, Indiana diventa… Un set LEGO®

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Il ritorno in libreria di Aislinn e Luca Tarenzi.

Tornano in libreria Aislinn e Luca Tarenzi con Melusina e Terra senza cielo

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Articolo di Maurizio Carnago Giovedì, 16 maggio 2019

Presentati al Salone del libro di Torino il nuovo romanzo di Aislinn Melusina e la raccolta scritta a quattro mani insieme a Luca Tarenzi Terra senza cielo. Torna anche Di metallo e stelle di Tarenzi, in un nuovo formato.

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Il ritorno di John Wick, al cinema.

Keanu Reeves ritorna al cinema con John Wick 3: Parabellum

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Articolo di Emanuele Manco Giovedì, 16 maggio 2019

Keanu Reeves torna nei panni del più letale assassino del cinema.

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Sarete a Vercelli  Fantastica oggi?

Vercelli Fantastica 2019

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Un festival del fantastico a Vercelli il 18 e 19 maggio 2019.

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Le recensioni.

John Wick 3: Parabellum

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Articolo di Martina Grusovin Giovedì, 16 maggio 2019

Keanu Reeves ritorna nei panni di John Wick per il terzo capitolo della serie, e sono ancora botte

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Vampiri: La Masquerade - 5a Edizione

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Articolo di Walter Ferri Giovedì, 16 maggio 2019

Mentre Raven Distribution si ostina a procrastinare la distribuzione del gioco di ruolo Maghi L’Ascensione, Need Games! fa il colpo gobbo e porta in italia la nuova edizione di un titolo affine: Vampiri La Masquerade.

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Il video della settimana

Strowlers

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Articolo di Emanuele Manco Sabato, 18 maggio 2019

Un universo cinematografico urban fantasy condiviso a disposizione dei creativi.

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Buona domenica! A lunedì.