Nell'attesa che in autunno esca finalmente The Gathering Storm, il primo volume di A Memory of Light, ultimo capitolo della Ruota del tempo (notizie/10131), Brandon Sanderson - il giovane scrittore scelto per portare a compimento il lavoro di Robert Jordan, scomparso nel 2007 - è uscito in libreria con il suo ultimo lavoro: Warbreaker.

Il libro racconta la storia di due principesse, le sorelle Vivenna e Siri; di Susebron, il re degli dei che ne vuole sposare una; di Lightsong, il minore degli dei che non ama il suo lavoro; e di Vasher, il Warbreaker, un immortale che sta ancora cercando di porre rimedio a errori commessi centinaia di anni prima.

L'azione si svolge in un mondo in cui chi ha condotto una vita proba e muore in gloria ritorna sulla terra come una delle divinità confinate in un pantheon; in un mondo in cui la magia è un potere conosciuto come BioChromatic basato su un'essenza conosciuta come breath.

Il libro è sugli scaffali americani da giugno, ma i fedelissimi lettori di Sanderson hanno già avuto modo di seguire le avventure di questo eterogeneo gruppo di personaggi sul sito ufficiale dell'autore (www.brandonsanderson.com/) sul quale prime versioni di Warbreaker sono state pubblicate a opera dello stesso Sanderson.

Sulle stesse pagine lo scrittore ha spiegato il perché di questa scelta azzardata.

"Nel giugno del 2006 quando iniziai a lavorare al libro che doveva seguire la trilogio di Mistborn notai il lavoro di Cory Doctorow, che pubblicava tutti i suoi libri on-line contemporaneamente alla loro uscita per la casa editrice Tor. All'inizio ho pensato che fosse una pazia: se regali i libri nessuno poi li comprerà.

Ho continuato a pensarci parecchio: i lettori possono lo stesso leggere i libri gratis. Io stesso da giovane andavo spesso in biblioteca e allo stesso tempo compravo libri. Spesso compravo i libri che avevo già preso in prestito in biblioteca, perché se mi erano piaciuti molto volevo rileggerli e prestarli ai miei amici.

Mi sono interrogato. Dovevo avercela con le biblioteche e i negozi di libri usati perché fanno circolare i miei libri senza un profitto diretto per me? Oppure dovrei vedere questi canali come pubblicità gratuita?

Alla fine ho capito che quello che dice Cory è vero: la mia sfida più grande è sfuggire all'anonimato. Credo nei miei lavori e penso che se le persone li leggono possono avere voglia di leggerne altri e comprarli.

Credo che i lettori amino possedere libri e che possano comprarli allo scopo di supportare gli autori nella speranza che questi ne scrivano più.

Così ho fatto qualcosa da vero pazzo. Sono andato alla Tor e ho chiesto se per loro andava bene che io postassi l'intera versione di Warbreaker come l'avevo scritta. La stesura rozza con tutti gli errori e i problemi. Loro hanno pensato che fossi pazzo, il mio agente pensa ancora che sia una pessima mossa, ma più ci pensavo e più volevo fare qualcosa che coinvolgesse e riguardasse i miei lettori."

Sanderson alla fine non si è limitato a caricare una sola versione del romanzo, ma nel tempo ha pubblicato documenti aggiornati con l'opera di editing e una serie di guide alla comparazione tra le diverse versioni, in modo da aiutare aspiranti autori a comprendere il duro lavoro di revisione di un testo.

Una mossa azzardata? Un'abile campagna pubblicitaria?

Pubblicando il libro su internet, Sanderson può aver solleticato la curiosità di qualche nuovo lettore, ma allo stesso tempo ha corso il rischio di allontanarne altri con un lavoro appena abbozzatto.

L'autore, il suo agente e l'editore potranno tirare a breve le loro conclusioni... quando ci saranno i primi i dati di vendita.

Chissà che l'idea di Sanderson non si riveli vincente e non diventi un esempio per altri autori emergenti... e non?