Nicholas Eymerich e Giovanna D’Arco. Settant’anni li separano, ma una forza misteriosa li unisce. La stessa forza che in un futuro lontano fa combattere le guerre con armi fatte di allucinazioni. Questa è l’idea di base da cui parte e si sviluppa il nuovo romanzo di Valerio Evangelisti, una nuova ed entusiasmante avventura dell’ormai famigerato inquisitore di Gerona. È l’ottavo capitolo di una serie che impegna l’autore da ormai dieci anni, ma che non ha perso niente dello smalto iniziale. Nicholas Eymerich era ed è un personaggio tra i più complessi e affascinanti della letteratura fantastica, un uomo di chiesa in cui l’amore per Dio e la repulsione per l’umanità si fondono con una mente brillante e a tratti diabolica.

Satana questa volta si manifesta sotto forma di donna, la sembianza verso cui Eymerich prova l’odio più profondo. Il piano dei luciferani, seguendo i suggerimenti dell’Aurora consurgens, ereticamente attribuita a Tommaso D’Aquino, prevede di trasformare la trinità cristiana in una quaternità, nella quale finalmente anche la doppia figura femminile della Mater Magna e della Mater Terribilis – che insieme formano la Sapienza – trovi posto nel disegno di Dio. Una lotta senza sosta, ricca di risvolti raccapriccianti; un viaggio lento verso l’inferno.

Forse l’avventura più difficile per l’inquisitore, sicuramente una grande avventura per il lettore, che si godrà ogni pagina di questo romanzo. Evangelisti riesce con maestria a fondere una storia incredibile e una ricostruzione storica fedele, senza sbavature e senza mai cadere nel banale. Gli appassionati di storia vedranno la figura di Giovanna D’Arco e del suo indecifrabile compagno d’armi Gilles de Rais sotto una luce nuova e intrigante. Grandi giochi politici tra Chiesa e Impero che assumono i toni del giallo; un horror fatto di sangue e insetti; un fantasy che si basa sulla magia, la superstizione e le allucinazioni; la fantascienza in un futuro che annienta la privacy e dove le guerre continuano a portare l’uomo verso la distruzione. C’è tutto questo nel romanzo di Evangelisti e molto di più, tutto amalgamato da uno stile scorrevole, da ottime ambientazioni, da personaggi di altre epoche egregiamente compiuti. Davvero un ottimo romanzo, di certo ai livelli degli altri della serie. Adatto quindi per chi ama Nicholas Eymerich da anni, ma anche per chi non lo conosce e vuol avvicinarsi a questo genere di narrativa.